Qualcuno pagherà - Film (1988)

Oltre al lato comico-involontario dei film sportivi di Stefania Casini, anche l'Italia doveva avere un corrispettivo credibile di Rocky. Ed ecco il grande Sergio Martino confezionare questo semi-tv movie girato negli States: sono protagonisti facce conosciute del nostro cinema, da Gemma al muscoloso Greene fino allo storico Ernest Borgnine. Come in tutti i film di Martino la storia poteva essere sviluppata meglio, ma non mancano scene che potrebbero divertire un pubblico appassionato alla boxe oppure i fan del Sergione nazionale.

Divertente e sgangherato Drama-Boxe Movie parecchio trash ma con un cast ed una storia che reggono. Su tutti il gigantesco Daniel Greene. Ambientazioni sudamericane (ma siamo davvero a Miami?), dialoghi e personaggi spassosi e belle scene di combattimenti. Non male, dopotutto.

Film abbastanza divertente che ha un filo logico che può appartenere solo a questo genere di storie. Gemma interpreta un non credibile boss malavitoso, Borgnine suocero manesco e Greene tutto muscoli e niente cervello. Delle canzonette accompagnano le scene.

Inferiore al simile Uomo dalla pelle dura di Prosperi, questo film sul pugilato è ottimo, con uno splendido cast che prevede un cattivissimo Gemma boss delle scommesse, la bella ex bondgirl Stavin e il roccioso Borgnine. Film che si lascia tranquillamente guardare. Martino cita se stesso nella scena della mano.

Ultimi bagliori del cinema di genere italiano, che nelle esperti mani di Martino riesce ancora a coinvolgere per la snellezza dello svolgimento e la potenza delle scene d’azione, spesso molto cruente. Il plot è debitore alla serie di Rocky, al w.a.i. e dai noir metropolitani che da questo derivano (vedasi la mano spaccata, erede di una lunga tradizione che va da Corbucci allo stesso Martino). Gli attori si attengono con rigore ai rispettivi ruoli e non c’è da meravigliarsi se il migliore della compagnia sia il vecchio Borgnine, pugnace e melanconico.

Sembra un film di De Angelis, a partire dalle location di Miami per arrivare al tema sportivo (qui il pugilato) e allo svolgimento; il modello è comunque il solito Rocky, ma gli alterchi con i delinquenti, i ricatti e alcune scene (su tutte quella della mano spezzata) ricordano addirittura Bomber. Greene, attore feticcio di Martino, se la cava e il film può contare su due giganti come Gemma e Borgnine, ottimi nei ruoli; la violenza è piuttosto alta, le parti action/thriller funzionano e, tralasciando alcuni snodi improbabili, il film ha ritmo e si lascia vedere piacevolmente.