Intrigante film di Capuano (tratto da fatti realmente accaduti) il cui principale motivo di interesse è una certa ambiguità di fondo che lo rende diverso da pellicole del genere in particolar modo per ciò che riguarda la figura del prete, interpretata da Bentivoglio, che non è, infatti, priva di qualche lato "oscuro". Scorre via veloce ed avvince abbastanza. Una delle migliori opere del regista napoletano.
Storia di un prete anticamorra e pedofilo in un film coraggioso e ambizioso. Capuano decide di raccontare la storia santificando il prete: prospettiva ambigua ma interessante. Ma il film è debole: la sceneggiatura procede per schematismi e semplificazioni, e inoltre si mescolano diversi registri, dal realismo di denuncia a inserti onirici, con citazioni pasoliniane (perfino dal teatro) e siparietti di autopresentazione dei personaggi. Tutto questo non ingrana bene; la cosa migliore rimane la vivida descrizione dei quartieri napoletani.
Ha il pregio sacro della singolarità il cinema di Capuano, uguale a nessuno eppure profondamente venato di echi autoriali (dal miglior De Sica a Bresson). Pianese tuttavia è, in corpore viri, il suo film più pasoliniano. C'è molto dello scrittore friuliano nel parroco omosessuale, la cui "colpa" si vorrebbe gli impedisse di farsi portatore di un etica, di affettività e men che meno di lanciar strali alla camorra. Nunzio è la tabula rasa su cui l'istituzione criminale fa leva perché continui a crescer la gramigna. Perturbante anche nei vuoti che lascia.
MEMORABILE: Gli sguardi in macchina "brechtiani" con cui i personaggi declinano le loro generalità; Lo straordinario "mimetismo" di Bentivoglio.
Il film è ispirato a una storia vera di un prete anti camorra del rione Sanità che fu inchiodato dalle accuse di pedofilia attraverso la descrizione di alcuni particolari intimi da parte del ragazzo. Un antesignano di Gomorra (Pasolini qui non c'entra nulla) e descrive con estrema lucidità e senso di realismo la realtà spietata e crudele di alcune zone di Napoli. Poco convincente invece appare la figura del prete, sia come ruolo che come interpretazione.
Capuano porta sullo schermo una Napoli vera, fuori dai soliti schemi, quella dei 99 Posse e dei baby killer, in cui la camorra resta la sola via d'uscita. In questo sistema criminale si inserisce la storia vera di un prete di frontiera pedofilo, disegnato a tratti forti dalla grande prova di Bentivoglio. L'operazione è encomiabile, anche se qualche difetto da low budget si vede tutto e il ritmo è forse troppo compassato. Dalla sua ha il ventaggio di un approccio neorealistico, esente da giudizi morali, e un'ambientazione assolutamente ineccepibile. Tutto sommato merita un'occhiata.
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la storia è completamente riscritta da Capuano ,io un giorno ne ho sentita nel quartiere (ero da quelle parti per caso)una versione forse vera,che avrebbe di molto impreziosito la sceneggiatura di questo interessante film.
"chillo va pazze per te" è la canzone del film che è stata scritta dall'ex boss di Forcella Luigi Giuliano: se si ascolta bene il testo si capisce tutto...
Un'alternativa al dvd italiano, fuori produzione, è il dvd tedesco della Pro-Fun Media dal titolo Pianese Nunzio - vierzehn im Mai, che ha anche la traccia italiana.