La figura di Joe Petrosino è autentica, la sua lotta alla Mano Nera pure, ma il tutto è raccontato con molte licenze rispetto alla verità storica e biografica (per comprendere, vedere lo sceneggiato Rai con Adolfo Celi). Sul versante spettacolare però il film funziona, si giova di una splendida fotografia (di Lucien Ballard), di una bella ricostruzione d'epoca e di un buon ritmo. Qualche carenza, invece, sul versante attoriale, dove accanto a un ottima prova di Borgnine troviamo un cast di contorno piuttosto anonimo.
La Mano Nera - ovvero la mafia trapiantata negli Usa ai suoi albori - e Joe Petrosino, il noto poliziotto italoamericano, uomo intelligente e tenace (un perfetto Ernest Borgnine). Atmosfera plumbea, intrisa di violenza e presagi; contesto sociale descritto con realismo ed emotività non leziosa, soffermandosi sulla psicologia dei personaggi. Intrigo (criminale) teso e ansioso, regia asciutta, essenziale, coadiuvata da un efficace b/n tenebroso. Tutto converge in uno dei primi mafia-movie tecnicamente possibili e credibili; preciso e fluido.
Una ricostruzione piuttosto romanzata della vita e delle imprese antimafiose di Joe Petrosino contro il racket della "Mano nera" ormai consolidata nella Little Italy newyorkese nei primi del '900. Un ritratto un po' troppo bonario e abbastanza ingenuo sia del poliziotto che dell'ambiente quotidiano in cui si svolgono i fatti, condotto con toni teatrali, comprese le finte scenografie dal retrogusto artigianale e una vicenda sentimentale con la sola funzione di normalizzare la figura del protagonista. Un cast funzionale ma alquanto anonimo, a eccezione del mestiere di Borgnine.
MEMORABILE: Il fornaio infornato; L'attentato a Caruso; I regali del matrimonio scartati nella vasca da bagno; La cena col boss palermitano e l'agguato.
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DiscussioneFaggi • 21/03/18 12:27 Call center Davinotti - 433 interventi
Zender, su imdb questo film è indicato come Crime, Drama; inserendolo ho optato per Gangster/noir ma ora ho seri dubbi; Poliziesco è più appropriato (è la storia di un poliziotto, tutto ruota intorno al suo personaggio, non ci sono vere e proprie atmosfere da noir classico). Nel dubbio si potrebbe decidere per Drammatico. Fai tu. Grazie
DiscussioneZender • 21/03/18 14:04 Capo scrivano - 48874 interventi
Non avendolo visto è bene che scelga tu, ricordando che quando si opta per un genere è chiaro che non si può sempre centrare in pieno. Ho messo drammatico, ma non era un gran problema comunque, l'importante è non mettere un genere palesemente sballato :)
DiscussioneFaggi • 21/03/18 15:30 Call center Davinotti - 433 interventi
Drammatico va benissimo. È più generico ma almeno non è palesemente sbagliato.