Outpost - Film (2022)

Donna in fuga dal partner violento si isola su una torretta di avvistamento antincendio nel mezzo della foresta; la sua mente ne risentirà. Influenzato dalla sempiterna lezione kubrickiana (neppure l'ascia manca all'appello), l'attore Joe Lo Truglio (al suo lungometraggio di esordio come regista) confeziona un horror non privo di carattere ma, a conti fatti, poco appagante. La causa primaria è un forte sbilanciamento fra il lungo (e lento) setup da psicodramma e la violenta escalation del terzo atto, troppo brusca e non giustificata da un crescendo terrifico adeguato. Da ripensare.

Film che odora palesemente di Shining pur essendo privo di molti degli elementi che fecero la fortuna del suddetto; là non era la violenza in sé a far paura, ma tutto quell'insieme di atmosfere, musiche, espressioni facciali e dialoghi... Qui invece, soprattutto per il budget risicato, non c'è quasi nulla di tutto ciò (se non pallide imitazioni). Cosa rimane, dunque? Molto parlato più o meno banale, effetti in brutta CGI, un finale violento ma smorzato dalla coppia di colore (sembrano più comici che terrorizzati). Un paio di buone trovate oniriche (l'uomo nudo...) non risollevano.