Nella terra dei lupi - Film (2024)

Potevano pubblicizzarlo come "dal regista di Backcountry", viste le similitudini, a partire dall'utilizzo di animali veri (dei lupi ammaestrati) fino alle sequenze nel bosco, tra attacchi feroci delle bestie e il vagare dei protagonisti in balia del pericolo. Prima di entrare nel vivo della storia, però, c'è da passare un primo tempo piuttosto noioso, ambientato nella baita dove si creano tensioni tra i tre; a poco serve questo preambolo, visto che nella seconda parte i dialoghi praticamente si azzerano per lasciar spazio alla caccia, con varie inverosimiglianze. Usa e getta.

Dopo la pausa esoterico-occultista Mac Donald ci riprova con gli animali assassini, e anche se la sceneggiatura è diversa da Backcountry, rimane la costante del bosco, della coppia (e stessa protagonista) più il terzo incomodo, ma stavolta c'è un branco di lupi al posto dell'orso. Il risultato è da una botta e via, con discreto intrattenimento ma meno profondo del precedente survival, soprattutto perchè l'orso era inserito in maniera più strutturata nel canovaccio, mentre i lupi in maniera più caotica, e meno strategica (o forse troppo visto che divorano solo certe prede).