Oh! I can't stop! - Corto (1976)

Un essere dall'aspetto ignoto si risveglia in un bosco e marcia verso la città, distruggendo tutto ciò che incontra, sempre più rapidamente, senza potersi fermare. Cortometraggio sperimentale di Rybczynski girato interamente in soggettiva, fra immagini velocizzate e montaggio spezzettato a mo' di animazione in stop-motion, che lo fanno sembrare un Koyaanisqatsi ante-litteram ad altezza d'uomo. L'anonimato del protagonista e le urla farsesche delle "vittime" alimentano un'aura al contempo buffa e straniante, se non inquietante. La famosa steadycam malefica di Raimi gli deve qualcosa.

Un qualcosa scaturito da un bosco inizia una corsa (devastatrice?) attraverso campagne e città, case e fabbriche. Un (finto) piano sequenza in soggettiva che un po’ suscita curiosità sull’identità di quell’entità e un po’ inquieta visto che lo sguardo del ‘mostro’ corrisponde a quello dello spettatore. Cortometraggio intrigante, che tiene in sospeso (anche se forse è un po’ lunghetto) in attesa della soluzione finale (che infatti arriva in modo umoristico), e ci mostra scorci di quotidianità di un sobborgo polacco degli anni 70. Curioso.