Néron essayant des poisons sur des esclaves - Corto (1896)

Si può considerare senza ombra di dubbio la prima rappresentazione di Nerone al cinema. Il tremendo imperatore qui fa assaggiare delle bevande avvelenate a degli schiavi. Hatot riesce a sorprenderci riuscendo a rappresentare la crudeltà di Nerone grazie a un corto dall'indubbio valore artistico.

Appena ventenne, Hatot fa un'invenzione che attraverserà la storia del cinema: inventa il peplum! E lo fa alla grande, con un soggetto tosto (Nerone che avvelena due schiavi), una narrazione secca ed efficace, senza fronzoli né confusioni né retorica. La storia è raccontata con intensità, gli attori sono rigorosi, la pellicola cattura l'attenzione dello spettatore. Il regista teatrale qui inventa "la tranche de vie" storica, superando d'un balzo il documentarismo dei Lumière e anticipando di qualche anno i primi grandi narratori. Geniale e avvincente.

Sorprendente peplum del 1896! Il filmato prodotto dai Lumière colpisce per il chiaro distacco dalle solite produzioni coeve. Qui abbiamo una rappresentazione altamente drammatica della vicenda, ben presentata dal titolo, e interpretazioni di rara e intensa credibilità, specialmente se inserite nel periodo in questione. Davvero notevole. Il tema sarà portato sullo schermo anche da Guazzoni, nel 1911.

Documento di fondamentale importanza storica, in quanto rappresenta l'esordio cinematografico del genere peplum. La rappresentazione riguarda il personaggio di Nerone. Si nota l'estremo rigore della messa in scena, con una "quinta" che rappresenta un ambiente bucolico davanti alla quale i personaggi interpretano i loro ruoli con grande intensità drammatica come è evidente dalla scena dell'agonia e della morte dei due schiavi. Notevole.