Filmato a carattere patriottico del 1897. Si tratta della presentazione di una vicenda eroica, con il salvataggio della bandiera tricolore francese da parte di un corazziere transalpino, unico a sopravvivere ad un combattimento a distanza ravvicinata. Nonostante il tentativo di inscenare una vero confitto a fuoco, il filmato non riesce a conquistare, a causa di una messa in scena ben poco credibile, con troppi personaggi in uno spazio angusto.
Uno dei primi film di guerra della storia, probabilmente, con un soldato che difende eroicamente la bandiera mentre altri militari si combattono tutt’intorno e vengono uccisi. L’interpretazione non è delle più convincenti e la ricostruzione non è delle più verosimili, ma data l’epoca e l’assenza di esempi è davvero un piccolo gioiello di cinema bellico, dove è studiata potentemente la centralità dell’eroe, così come il nugolo di armati che lo circondano, con spari e prodezze. Insomma, un cortometraggio perfino appassionante...!
Probabilmente il primo film bellico della storia, mostra un’eroica azione di un soldato (ovviamente appartenente all’esercito francese) che difende la bandiera della sua nazione, a dispetto degli attacchi dei soldati nemici. Sicuramente meritorio il tentativo di inscenare un episodio di guerra, c’è tuttavia da sottolineare una recitazione troppo impostata e “caricata” da parte degli attori, che rende il tutto poco convincente.
Interessante il fatto che questo corto sia di ambientazione bellica. Bisogna però rimarcare che la realizzazione non lascia particolarmente soddisfatto lo spettatore. L'azione è platealmente falsa e la recitazione del protagonista decisamente troppo enfatica. Comunque un documento che vale la visione proprio per la sua ambientazione: probabilmente si tratta del primo film fiction di "guerra".
Questo cortometraggio diretto a due mani può essere considerato come il primo film di guerra mai realizzato nella storia del cinema. La difesa della bandiera da parte di un impavido corazziere è contornata da tutta una serie di scontri che avvengono al di sotto di una collina. Lo spazio è molto ridotto e l'azione limitata, ma comunque si percepisce il patriottismo dei protagonisti e la ricerca di rivalsa nei confronti degli avversari. Quindi più che da un punto di vista dinamico l'opera è importante per il suo valore storico e concettuale e per aver condiviso un sentimento popolare.
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Siamo certi che come regista si possa annoverare anche Hatot? Imdb non lo cita, ma neanche il catalogo Lumière
Il catalogo lo cita. Vedi Metteur in scène. La défense du drapeau | Catalogue Lumière (catalogue-lumiere.com) Per i Lumière documentari si è scelto di mettere (ovviamente) il solo operatore. Per i Lumière narrativi, si è scelto di mettere il regista (in senso moderno) e l'operatore.
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