Attori non professionisti, dialetti quasi incomprensibili, impianti fonici mediocri e finale scontato fan perdere davvero molto. Non sarebbe stato male per gli argomenti trattati: riformatori pieni di soprusi, fino a morti per percosse opportunamente presentate come accidentali, impianti industriali completamente privi delle più elementari norme di sicurezza, con inevitabili morti sul lavoro...
MEMORABILE: Interessante il discorso di commiato del carceriere-istruttore al momento del rilascio.
Film veramente anomalo, tra ambizioni d'autore e amatorialità, con vette di puro weird. Girato in una Venezia invernale e squallida, la storia di un ragazzo sardo che vive con la vecchia zia, cerca lavoro, finisce in carcere e prende la via dello smarchettamento omosex. Minello, comunque, aveva idee, come quella di usare tavole disegnate (piuttosto spartane) che mostrano la vita nel carcere o le scene d'amore gay (un po' come farà, in contesti diversi, Rolf De Heer con La guida). Minello guarda a Pasolini con risultati stranianti.
Si possono apprezzare l'impegno e le nobili motivazioni di questa pellicola (di lì il mezzo pallino in più, forse generoso o magari anche stretto), ma i toni e la realizzazione non sono all'altezza delle intenzioni. Si tratta di un film forse già nato vecchio e sicuramente invecchiato male, con i suoi luoghi comuni, gli sviluppi
narrativi e le sue scontate considerazioni "ideologiche" e le moraline sparse durante la pellicola ed alla fine. Si può vedere ma, a mio avviso, con aspettative molto basse.
Film d'esordio di un regista curioso da riscoprire, fortemente pasoliniano e allo stesso tempo estremamente minimale e grezzo al punto da apparire disturbante. Storia di un ragazzo sardo trasferitosi in cerca di opportunità in una grigissima Venezia finendo però in carcere e imbattendosi, anche una volta uscito, in soprusi e sventure di ogni tipo. Vuole denunciare la realtà di molti giovani invisibili, ma la messa in scena contribuisce a dare una dimensione bizzarra che va oltre qualunque didascalismo. Un prodotto davvero strano ma dal grande fascino cupo.
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DiscussioneDusso • 12/01/14 18:27 Archivista in seconda - 1970 interventi
Scusami Fauno leggendo il tuo commento volevo capire cosa intendi per "Impianti fonici mediocri"