Mystery junction - Film (1951)

La storia di per sé non sarebbe niente male, con un intrigante meccanismo alla Agatha Christie che si svela sorprendentemente a più riprese: un gruppo di passeggeri bloccato dalla neve in una stazione, con morti di contorno e scheletri nell’armadio. Ma la sceneggiatura è un po’ frettolosa e la regia non si gode i momenti più stuzzicanti, procedendo in modo sempre piatto e rapido (il film dura poco più di un’ora). Un’opera senza guizzi nonostante le enormi potenzialità, che comunque si fa vedere senza troppi problemi.

Uno scrittore di romanzi gialli si trova costretto a risolvere un mistero sotto la minaccia di una pistola: chi aveva intreresse ad uccidere un pericoloso criminale prima che questi potesse essere processato? Whodunit di tiipo classico che si volge in due soli ambienti: un vagone del treno e una piccola stazione ferroviaria isolata da una tempesta di neve. Una struttura semplice non priva di efficacia come dimostrano illustri esempi di matrice agathachristiana, purtroppo penalizzata da una sceneggiatura troppo sbrigativa ma abbastanza godibile se si ama particolarmente il genere.

Uno scrittore di gialli deve risolvere l'omicidio di un pericoloso criminale: chi sarà stato? Il meccanismo è quello classico del whudunit alla Agata Christie, con tanto di luogo chiuso in cui sono concentrati i personaggi, per cui gli appassionati di questo genere non rimarranno particolarmente delusi. Peccato che la storia sia troppo breve e risolta con un finale molto sbrigativo. Con più cura sarebbe stato migliore, ma anche così il coinvolgimento, sebbene non spasmodico, non manca, come pure l'intrattenimento. Alla fine ne è venuto fuori un film non male.