Love brides of the blood mummy - Film (1973)

Co-produzione franco-iberica e unica regia di Martí, è un classico horror gotico del periodo, nella tradizione europea del genere; vede uno scienziato pazzo resuscitare una "mummia" egizia (in realtà dall'aspetto perfettamente umano, grazie a un improbabile escamotage) che per sopravvivere ha bisogno di sangue e sesso. Non è altro che una scusa per mostrare nudi a ripetizione e qualche momento di violenza, con brevi dettagli splatter; suggestive la location in esterni e le scenografie, accettabile il cast, ma il film è davvero poca cosa e si fa vedere solo grazie al ritmo discreto.

Girato in varie versioni a seconda del paese di destinazione. La più esplicita, quella originale francese, abbonda di nudi integrali e di scene erotiche ma ciò non basta a salvare lo spettatore, condannato alla sonnolenza da un ritmo catatonico e dalla ripetitività delle situazioni. Più a che alle cooproduzioni horror iberiche e italiane del periodo, il film sembra apparentarsi all'estetica rolliniana con le atmosfere rarefatte e incantate degli esterni, i dialoghi scarni e le lentezze estenuanti. Il finale è chiaramente mutuato da un famoso racconto fantastico di Guy de Maupassant.