Con ambizioni superiori alla resa finale, film d'autore che si compiace nel poco spiegare lasciando così che anche l'epilogo vada a interpretazione. Quasi interamente girato in autostrada, mette in scena le vite e le problematiche di due individui che entrano in contatto tra loro senza che nessuno dei due chiarisca fino in fondo le proprie intenzioni. Quelle primarie del vero protagonista in realtà le capiamo presto, ma va detto che i primi venti minuti disorientano: il nostro dall'auto s'intrattiene con la ragazza di un call center per ottenere da lei il numero di telefono di chi lo precede in una macchina di lusso con targa straniera. Molto basato sui dialoghi, il film...Leggi tutto non offre una regia esaltante ma - grazie anche a una colonna sonora raffinata - riesce a creare un’atmosfera sospesa che reggebene i dubbi instillati dall'evolversi anomalo della vicenda. Lunghe pause, un breve break erotico a suo modo centrato, un'inattesa drammatizzazione degli eventi. Il soggetto è ben congegnato, gli attori (in special modo Patrick Bauchau, con forte inflessione tedesca) funzionali e, sorvolando su qualche lungaggine evitabile, ci si può anche immergere nel film traendone una certa soddisfazione. Un po' dozzinale la fotografia, che avrebbe aiutato molto.
Tre sconosciuti si incrociano in autostrada, prima telefonicamente e poi di persona: un ladro d'auto, un anziano medico e una centralinista. Splendida opera prima in cui lievi défaillance sono ricompensate da un'idea formidabile e un equilibrio cinematografico esemplari. La vita come solitudine, il vivere (viaggiare) come sofferenza, la relazione come dolorosa messa a nudo di sé sono resi con naturalezza e con un'artificiosità di situazioni e dialoghi che, anziché essere perniciosa, diventa punto di forza per un'opera assoluta e simbolica.
Buon esordio alla regia di Andrea Papini, che confeziona un noir italiano di tutto rispetto, caratterizzato da una trama originale, una suggestiva quanto alienante ambientazione (un'autostrada) e una buona padronanza del mezzo. Qualche ingenuità (specie della storia) è inevitabile ma il talento c'è e si vede. Bravi gli interpreti.
Lungo un’autostrada si intrecciano le vicende di tre personaggi. Papini cerca il film d’autore azzardando una sceneggiatura con una telefonista investigatrice, un ansioso ladro d’auto e un vecchio chirurgo (forse di Al Qaeda!). L’atmosfera noir del viaggio in macchina perde subito di appeal causa tempi eccessivamente blandi e solo la presenza di Bauchau stimola la visione. Chiusura sull’inversione dei ruoli (con nudo in controluce) senza particolare morale.
MEMORABILE: In negativo: il telefonino che prende in gallerie lunghissime; La gomma lacerata.
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