La terra dei senza legge - Film (1946)

Solido western dei bei tempi andati, con una trama semplice e personaggi fortemente stereotipati. Anche se la storia è ovvia dal principio alla fine, si riesce però a seguire il film senza annoiarsi mai, visto che la regìa dell'esperto Whelan è funzionale e c'è almeno una sequenza divertente, quella della corsa. Immancabile come in tutti i western dell'epoca il solito vecchietto ubriaco dalla lingua tagliente.

Non male, secco in stile RKO, con un bel parterre di figure leggendarie del West (i James, i Dalton, Belle Starr... ), un dosaggio corretto di dramma e commedia, una notevole (e originale) scena di hold-up al treno nella parte iniziale e interpreti solidi. Certo col senno di poi le scene di seduzione di Randolph Scott lasciano un po' perplessi. Comunque ancora godibile.

La banda dei fratelli James spadroneggia nella cittadina di Quinto grazie alla connivenza di parte dei suoi abitanti, ma le cose stanno per cambiare con l'arrivo dello sceriffo di un'altra città che sta dando la caccia ai banditi... Western senza infamia e senza lode con Scott particolarmente squadrato e poco credibile nelle scene sentimentali, mentre Jessie James viene presentato come un malvivente qualsiasi senza nessuna aura di leggenda. Il personaggio di gran lunga più riuscito è quello del vecchietto biascicante ad alto tasso alcolico interpretato dal simpatico "Gabby" Hayes.