La storia di Agnes Browne - Film (1999)

In un quartiere popolare di Dublino, alla fine degli anni 60, Agnes Browne è una vedova che cresce sette figli tra molte difficoltà. La storia di Agnes Browne è un piacevole film totalmente impregnato dallo spirito irlandese; l'ambientazione è infatti una delle cose migliori dell'opera (la cui sceneggiatura è a tratti un po' troppo sentimentalistica) insieme alla buona regia della Huston molto brava nella direzione dell'efficace cast scelto. Gradevole.

Un pò dramma (davvero poco), un pò commedia, l'esordio della Houston alla regia stupisce (in negativo) per una storia dai risvolti inverosimilmente favolistici (a tutto c'è un limite) che raggiungono il loro apice nel felicissimo finale. Le colpe del risultato scadente vanno condivise però con gli sceneggiatori. Forse con una storia più coerente e convincente le cose sarebbero potute andare diversamente. Chi ama Tom Jones (come la protagonista) potrebbe anche trovare pane per i suoi denti.

I grandi occhi neri di Anjelica Houston e poi il suo sorriso capace di rappresentare le varie gamme di emozioni irrompono in questa piccola storia di una donna vedova da poco e caricata di tante responsabilità nei confronti della vita. Il film non è questo granché, ma d'altronde non ha pretese di raccontare nulla di sensazionale, se non dell'amicizia, bene così raro e prezioso. Troppo favolistico per rappresentare la realtà, si muove disinvoltamente verso un finale tanto inverosimile quanto divertente.