Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

La mandragola è un’erba miracolosa che dovrebbe guarire le donne dalla sterilità ma che reca con sé una spiacevole controindicazione: provoca sovente la morte di chi per primo si accoppia con la donna che l'ha assunta. Questo perlomeno è quanto scrive Machiavelli nella commedia che dà il titolo all'insulso film di Lattuada; un film che basa tutto sulla presunta capacità registica dell'autore e proprio per questo tralascia di approfondire la psicologia dei personaggi in favore di una semplicistica sequenza di eventi. L'unico vero “grande nome” del cast (che comprende tra gli altri Philippe Leroy, Rosanna Schiaffino, Romolo Valli...Leggi tutto e perfino Nilla Pizzi, nella parte della madre di Lucrezia) resta Totò, che caratterizza il suo fra’ Timoteo con l'enfasi dei migliori teatranti, ne mette in luce la sordida personalità attraverso un continuo alternarsi di squallide azioni e veloci ripensamenti, autofustigazioni e intensi dialoghi con le mummie di una cripta (in una cornice degna dei più tetri film horror). Purtroppo l’apparizione di Totò avviene dopo cinquanta minuti di film, quando ormai il nostro interesse per la vicenda è quasi scemato. Ci resta il ricordo di una buona fotografia (del grande Tonino Delli Colli) in un bianco e nero dai toni variabili e qualche sprazzo di ottimo cinema (esemplare lo sfondamento della parete ai bagni, durante il quale i dieci/venti “sporcaccioni” che spiano dai buchi nella stessa si appoggiano con troppa veemenza e crollano in gruppo nella sezione femminile).

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TITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
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Galbo 3/01/08 05:51 - 12380 commenti

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Commedia in costume girata da Alberto Lattuada con grande eleganza, tradisce in parte lo spirito originale del capolavoro teatrale di Machiavelli. Viene infatti in parte perduta la sottile e raffinata critica dei costumi del tempo per diventare in parte una commedia boccaccesca in cui i tempi comici superano quelli puramente ironici e satirici. Il film è comunque molto gradevole grazie al carisma e alla bravura di quasi tutti i suoi interpreti da Romolo Valli, a Leroy fino al grande Totò bravo nella parte di fra Timoteo.

Deepred89 13/04/09 14:49 - 3704 commenti

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Piacevole commedia che anticipa, per temi, atmosfere e ambientazioni, il filone decamerotico che prenderà il via qualche anno più tardi (non a caso la commedia di Machiavelli da cui è tratto il film riprende in gran parte una novella del Decameron di Boccaccio). Lattuada non riesce a sfruttare l'ambientazione (potenzialmente affascinante) della Firenze rinascimentale, ma dirige il tutto con abilità, rendendo il film svelto e divertente. Discreto Philippe Leroy, bravi Rosanna Schiaffino e Romolo Valli, ottimo Totò. Niente male.

Cotola 12/06/09 19:43 - 9009 commenti

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Bella trasposizione del capolavoro teatrale di Machiavelli che ben si adatta alla visione estetica e materiale (carnale) del suo autore. Gradevole e divertente, vive alcuni momenti molto buoni e può contare su una confezione particolarmente riuscita: in particolare merita un plauso la fotografia di Tonino Delli Colli. Notevole la prova di Totò che interpreta frà Timoteo.
MEMORABILE: La scena delle mummie.

R.f.e. 19/06/09 13:32 - 816 commenti

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Insieme a L'arcidiavolo di Scola (e, in misura minore, a Le piacevoli notti di Crispino e a "Una vergine per il principe" di Campanile) questo di Lattuada è senz'altro uno dei migliori film "boccacceschi" degli anni '60 (e uno dei meglio riusciti tout-court). Regia elegante, scenografie e costumi molto curati, interpreti affiatati (la Schiaffino è al massimo della sua bellezza) e un Totò come ciliegina sulla torta nel ruolo di frà Timoteo. Da recuperare assolutamente in dvd.

Homesick 20/03/10 17:55 - 5737 commenti

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Còlto nei suoi aspetti più licenziosi e beffardi e riportato fedelmente nel lessico e in taluni dialoghi, il testo di Machiavelli è eletto a nobile progenitore del filone boccaccesco, per il quale Lattuada inventa sorridenti scene erotiche destinate a far scuola: dalle donne seminude spiate alle terme fino alla ripresa dell’intimità del talamo. I personaggi originali rivivono in interpreti capaci e coinvolgenti – un misurato Totò, il gagliardo Leroy, l’astuto “pappatore” Brialy, il credulone Valli - mentre l’elegante b/n e arditi primi piani magnificano la carnosa anatomia della Schiaffino.
MEMORABILE: Fra’ Timoteo/Totò dialoga con gli scheletri dei confratelli.

Pigro 28/04/11 09:07 - 9635 commenti

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Versione contenutisticamente fedele della celebre commedia di Machiavelli, ma di fatto impoverita da un'idea di raccontino para-boccaccesco, con molti inserti aggiunti banalizzanti, e soprattutto con una narrazione estenuante e per nulla incisiva. Lo sforzo per la ricostruzione non è male, ma un tale dispendio di bravi attori e professionalità avrebbe meritato una sceneggiatura più rigorosa e una regia più incalzante, insomma un film più bello. Nella mediocrità complessiva si staglia Totò, a cui basta uno sguardo o una smorfia per incantare.

Ronax 25/02/12 02:30 - 1247 commenti

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Pre decamerotico d'autore, nobilitato dalla finezza di tratto con cui Lattuada riesce abilmente ad evitare più di un possibile scivolone nella commediaccia. Certamente, tolta l'elegante confezione, cui contribuiscono il bel bianco e nero di Tonino Delli Colli e l'appropriata musica di Marinuzzi, non c'è molto altro: non si va al di là di una maliziosa commedia degli equivoci con l'alibi del riferimento culturale "alto" all'omonimo testo del Machiavelli. Da togliere il sonno la Schiaffino, bravi Leroy, Valli e Nilla Pizzi, straordinario Totò.

Rambo90 24/06/15 14:51 - 7675 commenti

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Commedia in costume simpatica e briosa, che sembra quasi anticipare il filone decamerotico degli anni settanta, sebbene con più classe e meno volgarità. Il cast poi è in stato di grazia: i francesi Leroy e Brialy sono due mascalzoni perfetti, Valli gigioneggia nel ruolo dello sciocco da far becco e la Schiaffino è all'apice della bellezza. A tutto questo si aggiungono la divertente partecipazione di Totò, i bei costumi e la buona ricostruzione storica. Da vedere.

Daniela 8/02/16 10:55 - 12621 commenti

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Dal capolavoro cinquecentesco di Machiavelli, Lattuada ricava una commedia all'italiana in costume, in cui gli aspetti boccacceschi prevalgono su quelli satirici, ma senza che sfumi del tutto l'amara morale/immorale della storia. Schiaffino, assai bella, risulta un poco impacciata, nel ruolo della moglie virtuosa costretta con un raggiro a cornificare il marito, ma il resto del cast è assai funzionale, con le punte di diamante costituite da Romolo Valli e Totò, rispettivamente lo sciocco messer Nicia e lo scaltro Frà Timodeo.

Minitina80 17/09/16 15:26 - 2980 commenti

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Partendo dall’opera omonima di Machiavelli e con l’aiuto di una compagine di attori di sicuro valore, Lattuada si cimenta in un compito non facile. Chi conosce il testo di partenza probabilmente si accorgerà che qualcosa manca all’appello, mentre gli altri troveranno modo di apprezzarne i contenuti, anche se il registro si avvicina alla farsa (alleggerita, pertanto, del peso originale). Ruolo insolito per Totò che non demerita affatto, malgrado abbia smesso la maschera di comico per un personaggio dall’animo non proprio integerrimo.

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Myvincent 6/01/20 11:11 - 3726 commenti

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Da una commedia di Machiavelli un racconto boccacesco nel quale un uomo innamorato, un marito cornuto e la più bella dama di Firenze fanno da marionette in un'atmosfera cinquecentesca perfettamente ricreata grazie agli scenari di Urbino e Viterbo. Ciò che colpisce di più è l'essenza letteraria di grande presa che Lattuada infonde ad arte, nonostante il tema scanzonato. Concorrono alla riuscita attori del calibro di Rosanna Schiaffino, Philippe Leroy, Romolo Valli e il grande Totò.
MEMORABILE: Una quasi irriconoscibile Nilla Pizzi nel ruolo di vogliosa madre di Lucrezia.

B. Legnani 25/02/22 15:57 - 5523 commenti

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Non riuscita trasposizione cinematografica della commedia di Machiavelli, con aggiunte che non convincono e che talora lasciano perplessi (che senso ha, in apertura, citare la "Clizia", e con tanto di autore?). La sostanziale fedeltà della trama principale è però appesantita da uno svolgimento lento, quasi soporifero, che solo le parti con Totò, grandissimo, riescono talora a ravvivare. Schiaffino spettacolare, la matronale Nilla Pizzi in un ruolo quasi da mezzana, Valli persino eccessivo nella sua dabbenaggine, Leroy slavato, Brialy eccessivo. Ci si ricorda di Bandini, servo buffo.
MEMORABILE: "Insaccate lo zotico!"

Pessoa 20/11/22 18:15 - 2476 commenti

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Chi si aspetta di trovare l'elegante satira del capolavoro di Machiavelli in questa versione cinematografica di Lattuada probabilmente resterà deluso. Il film in qualche modo funziona come storia a sé precipuamente grazie al gran lavoro del cast, dominato da un immenso Totò che nei suoi dieci minuti fa sembrare minuscoli gli altri attori, che pure si portano molto bene. Poco efficace, invece, la narrativa di Lattuada, incerta fra farsa e commedia colta, che non coglie quasi mai lo spirito della commedia originale. Superba la confezione, che eleva il pallinaggio. Merita comunque.
MEMORABILE: Il crollo della parete nei bagni, probabilmente la scena migliore del film.

Alex75 16/02/23 18:48 - 878 commenti

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Lattuada traspone sul grande schermo il capolavoro teatrale di Machiavelli, con qualche licenza (e qualche licenziosità, all'insegna di un erotismo gioioso e suggerito dalle inquadrature, generose per l'epoca, su una superba Schiaffino) e qualche eccessiva indulgenza alla farsa che però non inficiano l'amara morale di fondo. Punto di forza è un cast in forma (in particolare Valli e Brialy), nobilitato dalla partecipazione molto misurata di Totò al quale bastano, come sempre, pochi minuti per farsi ricordare.
MEMORABILE: La parete sfondata; L'esame delle urine; Frate Timoteo.
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  • Curiosità Cotola • 12/06/09 19:45
    Consigliere avanzato - 3842 interventi
    La scena delle mummie è stata per lungo tempo assente da molte copie e solo recentemente reinserita nel dvd restaurato da cui però continuano a mancare, purtroppo, i nudi della splendida Schiaffino.