Noir dall'ambientazione atipica (in Giappone) che si segnala più che per la trama un pò risaputa e con temi ed elementi che ricorreranno in tanti altri film futuri di genere e non solo (anche se siamo nel 1955 e quindi la pellicola è per certi versi anticipatrice), per la bella regia di Fuller che nobilita un soggetto non sempre all'altezza. Per esempio i troppi intermezzi romantici ed un capobanda troppo tontolone per ricoprire un ruolo del genere, senza i quali sarebbe diventato un classico. Ad alta tensione gli ottimi trenta minuti finali.
MEMORABILE: Le tecniche delle rapine e la spietata regola riguardante i feriti in "azione".
Noir classico dall'ambientazione esotica: siamo infatti in Giappone, dove una mafia tutta occidentale gestisce traffici illegali e nella quale i gangster per lo più si uccidono tra di loro. Soporifero nella prima parte, poi si ravviva un po', anche se non regala mai enormi emozioni. Il fascino maggiore è esercitato dall'ambientazione, appunto, che rende la fotografia più variopinta (nche se lontana dall'essere affascinante o funzionale). Cast piuttosto piatto. Di scarso rilievo.
Negli anni del Protettorato USA in Giappone, un agente di polizia americano si infiltra sotto falso nome in una banda di connazionali ex reduci dedita ad attività criminali... La trama è quella solita dell'infiltrato, legato al capobanda da un rapporto venato da un sottinteso omoerotico neppure questo insolito, ed oltretutto il film è appesantito da qualche faciloneria narrativa e dal troppo spazio occupato dal coté sentimentale. A renderlo comunque interessante è l'inedita ambientazione e la resa nelle scene d'azione che sfociano in un bel finale teso.
MEMORABILE: La regola del ferito; L'assassinio dentro la tinozza ed il boss che parla al morto motivandogli le sue ragioni
Thriller d'azione sostanzialmente convenzionale (la genesi di parziale remake del film di Keighley, l'ambientazione giapponese che satura la prima parte) nel quale il grande Sam riesce però progressivamente a imprimere il suo tocco personale abbandonando il contesto (la tediosa interazione, anche poliziesca, nippo-americana, l'amore inter-razziale di Eddie e Mariko) per scendere nella tundra del rapporto, con più di una implicazione omosessuale, tra un magistrale Ryan e l'ottimo Stack, enfatizzato dalla laconicità di un finale secco e affatto trionfante.
MEMORABILE: Il bagno di Eddie; La scenata di gelosia di Sandy a Mariko; La "giostra" finale.
Si tratta del primo film americano girato interamente in Giappone e quindi lo si potrebbe anche interpretare come un appello alla concordia tra due nazioni fino a poco tempo prima belligeranti. Al di là di questo è soprattutto un buon poliziesco, in cui il fascino dell'ambientazione e la dinamica regia di Fuller (ben girate le sequenze d'azione) sorreggono una sceneggiatura che alterna ingenuità e buoni spunti, tensione e sentimentalismo. Ottima la prova di Ryan, mentre Stack non va oltre il cliché del classico bellimbusto hollywoodiano.
Nel Giappone del secondo dopoguerra agisce una banda criminale capitanata da un ex-militare americano. Per sgominarla si infiltra un sergente della polizia militare che troverà anche l’amore. Classico poliziesco americano anni 50 dal ritmo altalenante, in cui Fuller non riesce a unire la sua visione d’autore con le esigenze della produzione hollywoodiana. Aperto e chiuso da due belle sequenze d’azione, il film è però penalizzato dalle piagnucolose parentesi romantiche tra Kenner e Mariko e da un esotismo di maniera piuttosto datato. Suggestiva comunque la fotografia in cinemascope.
MEMORABILE: La rapina al treno iniziale all’ombra del Fujiyama; La sparatoria finale sulla giostra panoramica.
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Eh eh eh eh ...questo fan (che ho conosciuto
di persona a Milano ed è divenuto mio amico) ha
un amico che gli fornisce i film in lingua e lui li muxa. Come notato da te ci sono parecchie chicche fino a poco tempo fa introvabili. Ogni tanto poi ne sforna di nuove.
Un saluto e buone visioni.
DiscussioneColumbo • 5/08/11 16:39 Pulizia ai piani - 1097 interventi
Ah...lo volevo commentare io...ma Cotola mi ha anticipato. Bel film noir, Fuller raramente tradisce. Un pò di maniera nell'ambientazione esotica, ma di grande classe.
Mi risulta essere un remake di La strada senza nome di Keinghley del 1948.
p.s. noto che è il secondo film normale presente nella prima pagina del forum. Tra grizzly, stupri, mutande, mariti in collegio, osceni desideri, kimoni d'oro mi stavo deprimendo...
Columbo ebbe a dire: Ah...lo volevo inserire io...ma Cotola mi ha anticipato. Bel film noir, Fuller raramente tradisce. Un pò di maniera nell'ambientazione esotica, ma di grande classe.
Mi risulta essere un remake di La strada senza nome di Keinghley del 1948.
p.s. noto che è il secondo film normale presente nella prima pagina del forum. Tra grizzly, stupri, mutande, mariti in collegio, osceni desideri, mi stavo deprimendo...
Bhè, Columbo, un consiglio . Se questi film "anormali" ti deprimono, fai come faccio io, non leggere i post! Semplice no? Ancora con questi discorsi snobbistici sul cinema alto(vabbè) e quello basso. Per cortesia, basta! Come a me non piace la commedia all'italiana. Aprono discussioni che a volte non leggo. Perchè la commedia , in genere, non mi interessa. Ma non è che continuo a sparare a zero. Non leggo, e stop! ;)
Columbo ha ragione. E' un remake de La strada
senza nome. Si può mettere la R o segnalare nelle note.
DiscussioneColumbo • 5/08/11 17:55 Pulizia ai piani - 1097 interventi
Bhè, Columbo, un consiglio . Se questi film "anormali" ti deprimono, fai come faccio io, non leggere i post! Semplice no? Ancora con questi discorsi snobbistici sul cinema alto(vabbè) e quello basso. Per cortesia, basta! Come a me non piace la commedia all'italiana. Aprono discussioni che a volte non leggo. Perchè la commedia , in genere, non mi interessa. Ma non è che continuo a sparare a zero. Non leggo, e stop! ;)
Suvvia, Buio, era solo una battuta. Poi chi vede certi film dovrebbe avere un pò di autoironia e non prendersi mai troppo sul serio. Detto simpaticamente eh...
Ah, bhè, se era solo una battuta chiedo venia. Non l'avevo recepita come tale. Anche se distante anni luce dal mio personale concetto di cinema, mi stai troppo simpatico Columbo :)
DiscussioneColumbo • 5/08/11 18:21 Pulizia ai piani - 1097 interventi
Buiomega71 ebbe a dire: Ah, bhè, se era solo una battuta chiedo venia. Non l'avevo recepita come tale. Anche se distante anni luce dal mio personale concetto di cinema, mi stai troppo simpatico Columbo :)
Di nulla. Ricambio la simpatia ma non farmi così elitario, perchè non è la realtà. Come diceva l'abate Renoud, "so rispettare ciò che è rispettabile" e, questo lo aggiungo io, "il resto è pattume o quasi"...eheheh
CuriositàDaniela • 27/01/17 01:00 Gran Burattinaio - 5946 interventi
Nel ruolo di un ispettore di polizia c'è Sessue Hayakawa, attore giapponese star del cinema hollywoodiano nell'epoca del muto, destinato due anni dopo ad ottenere grande successo di pubblico e di critica come comandante del campo di prigionia ne Il ponte sul fiume Kwai di David Lean (1957).
Nella banda capitanata da Robert Ryan figura anche DeForest Kelley, storico dottor McCoy nella serie originale di Star Trek (1966-1969) e nelle prime sei pellicole (1979-1991) ad essa ispirate.
Dvd Sinister (restaurato in hd) disponibile dal 16/03/2022.
HomevideoRocchiola • 24/08/22 09:50 Call center Davinotti - 1320 interventi
Buona edizione che usa un master HD preso in prestito dal solito bluray straniero. Video panoramico 2.35 decisamente pulito e abbastanza definito. Audio italiano d'epoca di buon livello. Digital ebbe a dire:
Dvd Sinister (restaurato in hd) disponibile dal 16/03/2022.