La bambina che raccontava i film - Film (2023)

Nel Cile Anni Settanta una bimba diventa l'attrazione pubblica per la sua non comune capacità di raccontare i film visti al cinema... Spunto originale che però spunto rimane, non essendo narrativamente coinvolgente; probabilmente ciò si deve a qualche lungaggine di troppo e all'interpretazione qui modesta del cast (all'interno del quale spicca giusto la giovane interprete). Certo, la fotografia non fa impazzire e il finale non è impattante come ci si aspetterebbe, eppure la pellicola ha un che di interessante (purtroppo soltanto a tratti) ed è da considerarsi niente affatto malvagia.

Negli anni 60, in una piccola località mineraria cilena, la piccola Maria scopre di avere un gran talento nel raccontare i film prima alla famiglia e poi ai compaesani... Sulla carta, il film avrebbe le carte per avvincere: una trama originale, un'ambientazione inconsueta, bimbi protagonisti, risvolti strappalacrime (l'incidente del padre, la fuga della madre), cinefilia a sazietà. Se appassiona e commuove meno del previsto è perché tutto sembra troppo studiato a tavolino, compresa la programmazione raffinata del cinemino locale, con un effetto di artificiosità che smorza l'empatia.