Jobe'z world - Film (2018)

Spacciatore sui pattini a rotelle, una sera deve consegnare una dose speciale al suo attore preferito. Ma qualcosa va storto e... La storia è di quelle semplici e senza fronzoli così come il suo svolgimento, abbastanza canonico. Il ritmo è discreto e non ci si annoia, anche per la breve durata: dura meno di ottanta minuti. Ma a distinguere la pellicola è la notevolissima fotografia firmata da Prince Williams, che si adatta perfettamente alla storia ed agli ambienti che racconta ed è ciò che resta nella memoria assieme alla breve ma bella performance di Theodore Bouloukos.

Il mondo di Jobe è quello di un uomo di mezza età che gira per la città a consegnare droga in pattini a rotelle. E' pieno di sogni nel cassetto che difficilmente potrà vedere realizzati e si renderà conto di come le cose possano cambiare in fretta. La commedia si fa notare soprattutto per la bellissima fotografia di Sean Price Williams (qui anche attore nei panni di Brad) e per il delirio finale, con la fuga del protagonista sotto le luci notturne della Grande Mela. Un viaggio schizofrenico che attraversa personaggi difficili da inquadrare da un punto di vista sociale.

Inguaribile sognatore su rollerblade, Jobe (Grisell) sbarca il lunario consegnando droga all'umanità derelitta e variopinta di New York. Una sera, l'opportunità di una vita: entrare in contatto con l'idolo personale Royce (Bouloukos), celebre attore di fantascienza col vizietto dei mix allucinogeni... Al limite del mediometraggio, la stralunata tragicommedia di Bilandic diverte molto nella prima metà, dominata da una narrazione frammentata dalle tonalità accese e stroboscopiche: la seconda mezz'ora, più sfilacciata, è conclusa da un finale che sembra tirato via. Comunque discreto.