Io sono un evaso - Film (1932)

Io sono un evaso
Media utenti
Titolo originale: I am a Fugitive from a Chain Gang
Anno: 1932
Genere: drammatico (bianco e nero)
Note: Il film è tratto dall'autobiografia di Robert E. Burns, I Am a Fugitive From a Georgia Chain Gang, pubblicato nel 1932.

Location LE LOCATIONLE LOCATION

TITOLO INSERITO IL GIORNO 23/10/08 DAL BENEMERITO AMMIRAGLIO
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Ammiraglio 23/10/08 11:49 - 150 commenti

I gusti di Ammiraglio

Film, purtroppo, poco conosciuto ma che meriterebbe molto più luce. Girato in anni in cui a Hollywood non era certo usuale produrre pellicole di "protesta" quest'opera (basata su una storia vera) è stata un vero pugno nello stomaco per gli stati dove vigevano i lavori forzati. Peccato che l'inizio del film non sia spettacolare quanto la fine (in particolare gli ultimi secondi meriterebbero una cornice d'oro) altrimenti ci troveremmo davvero davanti ad un capolavoro assoluto. Muni è mirabile nella sua interpretazione.
MEMORABILE: Gli ultimi 5 secondi del film.

Daniela 28/05/17 00:49 - 12662 commenti

I gusti di Daniela

I lavori forzati, i prigionieri con tute a righe e catene alle caviglie, i canti ritmati dai colpi sulle pietre e le frustate impartite dalle guardie sadiche, i cani sulle tracce dei fuggitivi e le canne per respirare sott'acqua: tutti i topoi di certo cinema carcerario americano vengono da qui, per poi essere riproposti ed anche parodiati innumerevoli volte. Cinema di denuncia civile coraggioso che, ispirandosi alla realtà, fissa per sempre dei punti fermi nell'immaginario, una sorta di "Miserabili" del XX secolo su pellicola. Pur invecchiata in alcuni punti, opera imprescindibile.
MEMORABILE: Tutta la prima parte nel campo di lavori forzati; La voce nel buio "Io rubo"

Gottardi 3/08/21 13:03 - 396 commenti

I gusti di Gottardi

Reduce di guerra ingiustamente carcerato evade da durissimo penitenziario, si rifà una vita ma poi viene ripreso. Film di denuncia sulle allora disumane condizioni dei condannanti ai lavori forzati, è una efficace requisitoria contro la durezza delle pene, l’inaffidabilità delle istituzioni, la mancanza di possibilità di reinserimento per i reduci nella crisi economica. Seppur alcune di queste situazioni siano datate, rimane un godibile documento d’epoca che non perde la sua forza universale di carica umana, grazie allo stile asciutto di LeRoy e alla partecipata recitazione di Muni.
MEMORABILE: La dissolvenza finale.

Kami 19/03/24 22:47 - 105 commenti

I gusti di Kami

Uno dei capolavori del cinema mondiale, un film ancora attualissimo, purtroppo poco conosciuto in Italia. Probabilmente non avrebbe potuto essere girato dopo l'avvento del codice Hays e in effetti suscitò un vespaio di polemiche, perché aveva la colpa di dire la verità, non solo sul sistema carcerario ma sul sistema nella sua interezza. Nessun'altra pellicola ha saputo, pur senza mai abbandonare l'intento di intrattenere piacevolmente lo spettatore, essere nello stesso tempo film carcerario, melodramma, dramma sociale sul reinserimento dei reduci di guerra e sulla crisi economica.
MEMORABILE: L'interpretazione straordinaria di Paul Muni.

Preston Foster HA RECITATO ANCHE IN...

Spazio vuotoLocandina Il traditoreSpazio vuotoLocandina Viaggiatori del tempoSpazio vuotoLocandina Gli ultimi giorni di PompeiSpazio vuotoLocandina Giubbe rosse
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Discussione Daniela • 28/05/17 01:06
    Gran Burattinaio - 5927 interventi
    Il film è tratto dall'autobiografia di Robert E. Burns, I Am a Fugitive From a Georgia Chain Gang, pubblicato nel 1932.
    Burns riuscì ad evadere due volte da una colonia penale della Georgia e quando uscì il film era ancora latitante, essendo ricercato in quello Stato.
    Ricevette il perdono dal Governatore della Georgia solo nel 1945
  • Discussione Daniela • 29/05/17 11:04
    Gran Burattinaio - 5927 interventi
    Ad un certo punto, il protagonista impersonato da Paul Muni chiede ad un compagno di prigionia, un gigantesco detenuto nero, di colpire l'anello che ha alla caviglia, in modo da poter poi sfilare il piede e fuggire.
    Il compagno, pur titubante, accetta e gli chiede di tenere fermo il piede prima di abbattere il martello sul ferro.
    La scena è riproposta in Prendi i solti e scappa: identiche premesse, anche se il risultato non è lo stesso.
    In effetti tutta la parte dei lavori forzati all'aperto nel film di Woody Allen è una parodia del film di LeRoy. Spassosa in particolare la sequenza delle frustate, in cui si scopre che, per un difetto di vista di una delle guardie, a ricevere la punizione non è il povero prigioniero ma la sua ombra.
  • Discussione Caesars • 29/05/17 12:20
    Scrivano - 16811 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    Ad un certo punto, il protagonista impersonato da Paul Muni chiede ad un compagno di prigionia, un gigantesco detenuto nero, di colpire l'anello che ha alla caviglia, in modo da poter poi sfilare il piede e fuggire.
    Il compagno, pur titubante, accetta e gli chiede di tenere fermo il piede prima di abbattere il martello sul ferro.
    La scena è riproposta in Prendi i solti e scappa: identiche premesse, anche se il risultato non è lo stesso.
    In effetti tutta la parte dei lavori forzati all'aperto nel film di Woody Allen è una parodia del film di LeRoy. Spassosa in particolare la sequenza delle frustate, in cui si scopre che, per un difetto di vista di una delle guardie, a ricevere la punizione non è il povero prigioniero ma la sua ombra.


    Interessante. Non avendo mai visto la pellicola di LeRoy, non sapevo che Allen l'avesse parodiata nel suo ottimo "Prendi i soldi e scappa"
  • Homevideo Kami • 19/03/24 22:52
    Galoppino - 121 interventi
    Personalmente possiedo il DVD edito nel 2011 da Hermitage Cinema, audio e video discreti, non restaurati, alcune frasi in inglese senza sottotitoli. Nel momento in cui scrivo è ancora disponibile in alcuni siti di vendita al modico prezzo di circa cinque euro. 
  • Curiosità Kami • 19/03/24 22:57
    Galoppino - 121 interventi
    Sebbene i realizzatori del film avessero omesso il nome della Georgia dal titolo provvisorio e non avessero mai menzionato lo stato nell'intero film, l'accusa contro il crudele sistema penale di quello specifico stato era ovvia. Uno tsunami di protesta – sotto forma di editoriali di giornali, comitati di riforma, petizioni, lettere e telegrammi ai membri del Congresso – portò all’abolizione di alcune delle pratiche più barbare del sistema carcerario. Tuttavia, il film fu bandito in Georgia e una causa per diffamazione per conto della Georgia fu intentata contro la Warner Bros. Anche due guardie carcerarie in Georgia intentarono cause legali da un milione di dollari contro lo studio. Tutte queste controversie legali non portarono a nulla, ma lo stato della Georgia fu implacabile nei suoi tentativi di riacciuffare Robert E. Burns, mentre al regista Mervyn LeRoy e al produttore Jack L. Warner fu impedito di entrare nello stato della Georgia per anni.

    Fonte: IMDb