Note: Aka: "The Monk"; "Der Mönch und die Frauen"; "djävulens våld"; "Pirun vallassa". Musiche di Ennio Morricone e Piero Piccioni. Ispirato dall'omonimo racconto di Matthew Lewis. Co-sceneggiato da Luis Buñuel.
Il povero Padre Ambrosio (Franco Nero) viene indòtto in tentazione dalla strega Matilde, introdottasi sotto mendàci vesti (come novizio!) all'interno di un convento. Tra peccati di sesso e sangue c'è spazio per il tradimento: quando manca la bella Matilde, Ambrosio punta alle grazie della pura Antonia (Eliana De Santis). Parte bene, questo misconosciuto horror-monastico frutto di una co-produzione internazionale, grazie al protagonista principale, un insolito (ma sempre monocòrde) Franco Nero. Poi la gelida trattazione - ed un clima ironico - pesano negativamente sul risultato finale.
Premesse formidabili (il classico di Lewis rivisitato anche da Artaud, Buñuel e Carriére sceneggiatori, un grande studioso del surrealismo in regia) per un esito insoddisfacente. Dopo un buon inizio infatti la messa in scena si fa piatta, convenzionale, con qualche scivolata (gli effettucci e il costume del nunzio infernale sembrano venire da un film alla Argoman). Sadismo salottiero: peccato.
Horror monastico che racconta la lenta e inesorabile escalation del monaco Franco Nero che predica la castità a ogni costo, salvo invaghirsi di una strega prima e di una aspirante novizia poi. Dopo aver ceduto alla debolezza della carne commette anche un omicidio e finisce nel mirino della Santa Inquisizione. Finale (per me) inatteso che risolleva le sorti di un film, fino a quel momento, un po' fiacco. Nero è sempre bravo e Nathalie Delon incantevole.
MEMORABILE: La descrizione delle torture da parte dell'inquisitore, con dovizia di particolari raccapriccianti; Il finale.
Da un classico del gotico inglese amato dai surrealisti (Buñuel in persona dà il suo contributo allo script), il regista e scrittore Kyrou, egli stesso legato al movimento, trae un dramma orrifico non privo di intriganti spunti reinterpretativi (la vena anticlericale e antiautoritaria viene acuita ed estremizzata, specie nell'immagine del duca pedofilo e cannibale, ma soprattutto nel semifarsesco finale a sorpresa) e sostenuto da passabili scorci di onirica figuratività (la danza dei frati, il caprone in chiesa), ma statico e non cupamente viscerale quanto il tema richiederebbe. Meh.
MEMORABILE: La buona prova di Franco Nero; La luminosa evocazione demoniaca; Ambrosio che si autoflagella; Le minacce di tortura dell'inquisitore; L'ultima scena.
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"Il monaco Ambrosio (Nero), tra celle, catacombe e labirinti conventuali, conosce il delirio dell'amore, della lussuria e del crimine.
Il duca di Talamour, amante del vizio e falsamente religioso, fa rapire fanciulle perdute, le uccide e le mangia.
Nel suo castello inaccessibile degno di quello di Silling declama e pratica una filosofia di spirito sadiano.
Dal classico gotico caro ai surrealisti, un film di fattura buñueliana ingiustamente sottovalutato, opera di quell'Adonis Kyrou, già biografo di Buñuel e saggista dell'erotismo e del surrealismo nel cinema."
Fonte: Sadici e sadiani - Cinefiles (pag. 71), a cura di Stefano Piselli, Roberto Guidotti, Riccardo Morrocchi, Glittering Images, 1999
Dal mese di Settembre l'etichetta Digitmovies pubblicherà su CD, per la prima volta in assoluto, l'intera colonna sonora del film realizzata da Piero Piccioni.
TRACKLIST
01. Il monaco - Titoli di testa (01:57)
02. Emissario del Diavolo (01:57)
03. Tentazione sessuale (02:24)
04. Il demone col corpo di donna (01:04)
05. Processione (01:19)
06. Tra il bene e il male (02:17)
07. Possessione (01:05)
08. Il fiore del Diavolo (00:29)
09. Anima tormentata (03:11)
10. Ambrosio e Mathilde (01:34)
11. Crimini terrificanti (01:13)
12. Il male è ovunque (01:57)
13. L'ombra della bestia (01:19)
14. Peccati (01:58)
15. Il monaco - Tema principale ripresa (02:38)
16. L'inquisizione (02:05)
17. Servo del Diavolo (01:04)
18. Dopo il processo: Un uomo libero (02:07)
19. Il monaco - Finale (02:35)
20. Il monaco - Titoli di coda (01:06)
Quello con Franco Nero lo ricordo poco, ma un film come si deve sul romanzo Matthews Lewis non mi sembra esista.
Più che remake un nuovo adattamento e purtroppo "riduzione" per opere letterarie cosi lunghe.
Ho il numero 55 di Oltretomba gigante (uscito nel dicembre del 1977) ispirato al capitolo omonimo del Monaco di Lewis, intitolato "La monaca insanguinata". Eccolo scannerizzato:
La vhs della Avo presenta un buon riversamento, in fullscreen ma piuttosto nitido. Ho però il sospetto che sia tagliato in un paio di scene dove si nota un brusco cambio di musica.
sarebbe interessante sapere come è a integralità il dvd della Golem