Il lungo giorno finisce - Film (1992)

Il lungo giorno finisce
Locandina Il lungo giorno finisce - Film (1992)
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Titolo originale: The Long Day Closes
Anno: 1992
Genere: drammatico (colore)

Cast completo di Il lungo giorno finisce

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Tutti i commenti e le recensioni di Il lungo giorno finisce

TITOLO INSERITO IL GIORNO 5/10/08 DAL BENEMERITO PIGRO
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Galbo 6/10/08 13:33 - 12604 commenti

I gusti di Galbo

Il film racconta in modo molto toccante e poetico il passaggio dall'infanzia all'adolescenza di un giovane di Liverpool appartenente alla classe operaia. Ambientato negli anni '50, il film è una sorta di seguito ideale di un'altro bel film dello stesso regista (Voci lontane...sempre presenti) ed alterna sapientemente ironia e lirismo sentimentale con l'ausilio di una colonna sonora che diventa quasi protagonista in alcune sequenze.

Pigro 5/10/08 10:40 - 10024 commenti

I gusti di Pigro

Bambino inglese tra scuola, famiglia e giornate al cinema, in una spensierata infanzia velata dalle prime malinconie. Davies raddoppia la storia autobiografica di Voci lontane, calando il racconto in un affascinante continuum musicale e canoro. Il giorno che finisce è quello dell'innocenza, e la sua perdita è annunciata dalla visione di muscolosi muratori: presto verrà la notte della maturità e dell'omosessualità sentita con dolore. Il film è costruito con nostalgico affetto e emozione dal più schivo dei registi inglesi.

Lucius 15/05/10 12:27 - 3029 commenti

I gusti di Lucius

Impeccabile, forse troppo. Triste e malinconica, ma riuscita pellicola che sottintende gli stati d'animo di un adolescente alle prese coi primi turbamenti e la scoperta della propria omosessualità. Il ragazzino, che ha come principale passione il cinema, osserva dalla finestra dalla camera da letto il mondo che lo circonda, come un uccellino che si affaccia dal suo nido. Un cinema autobiografico e toccante.

Marmotta 21/01/25 12:05 - 118 commenti

I gusti di Marmotta

Una natura morta esaltata dalla fotografia principia la successione di quadri simmetrici (il soggetto semantico al centro) per rievocare l'infanzia di Terence Davies al numero 5 di Kensington Street negli anni Cinquanta, nella Liverpool popolare e piovosa, in interni di rievocazione teatrale. Immagini in cui sia possibile abitare nuovamente, attraverso artifici che le rendano sensorialmente tangibili per lo spettatore assiso. Un atto di devozione sentimentale più che un'opera cinematografica, per quanto liricamente intimo e visivamente suggestivo, niente altro che questo.
MEMORABILE: Il tappeto colpito dalle differenti luci del giorno; I sogni a occhi aperti a scuola; La cantina; Le stelle spente da millenni.

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