Il gatto, il topo, la paura e l'amore - Film (1975)

Giallo, o sarebbe meglio dire poliziesco, che si incentra sulla figura antieroica di un commissario che è un impasto di intelligenza e scaltrezza e che dovrà fare chiarezza su un omicidio con annesso furto di quadri. Ci riuscirà solo alla fine quando tutte le tessere del mosaico andranno a posto. La narrazione è di quelle che alternano continuamente presente e passato ma alla fine tutto verrà chiarito senza trucchi ai danni dello spettatore e quindi con piena credibilità. In più c'è da segnalare la solita eleganza visiva con cui Lelouch gira i suoi film. Interessante.

Giallo atipico per Lelouch, che incentra la trama sulla carismatica figura di un commissario che indaga sulla morte di un facoltoso costruttore con moglie ed amante a carico. La struttura è quella del mosaico, nel quale alla fine tornano a posto tutti i pezzi. Tra indagini e battute si corre sul filo dell'ironia più sottile e alla fine anche il whodunit appassiona.

Una villa, un apparente delitto, una presunta vedova nera e un furto di dipinti di immenso valore. Le premesse sono alquanto interessanti. Il film di Lelouch si snoda tra investigazioni e moventi plausibili alla ricerca dell'assassino. Il regista si concentra prettamente sul puzzle investigativo più che sulla suspense, ma la chiusa finale riesce a sorprendere quanto a originalità. La regia è di classe con alcuni movimenti di macchina che siglano lo stile del maestro francese. Una volta tanto il titolo italiano rende meglio di quello originale.