Il dito più veloce del West - Film (1969)

Il dito più veloce del West

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Parodia dichiarata del grande western americano, il film riprende l'idea classica del pistolero di mano veloce assoldato dal sindaco d'un paesino del West per rimettere ordine in un luogo dove ognuno – come sempre – fa un po' quel che vuole. Jason (Garner) ripete costantemente di essere lì di passaggio, che la sua mèta è l'Australia e di essersi fermato in paese solo dopo aver sentito che in zona c'è l'oro. Per tirare avanti (e considerati anche gli alti prezzi in città) decide di accettare la nomina di sceriffo "provvisorio" assumendo come vice il poveruomo che fin lì non aveva fatto altro che strigliare i cavalli (Elam), non esattamente un fulmine di guerra. La prima azione è tradurre in...Leggi tutto galera Joe Denby (Dern), che Jason ha visto sparare al saloon uccidendo un uomo; solo che nelle celle non ci sono ancora le sbarre ("abbiamo tutto il resto ma quelle devono ancora portarcele", aveva precisato il sindaco)... La prigione aperta è forse la trovata migliore e dà bene l'idea del tipo di umorismo che se si fosse riuscito a mantenere allo stesso livello avrebbe potuto portare il film a ottimi risultati. Purtroppo invece – e nonostante l'eccellente affiatamento della coppia protagonista (Garner e Elam torneranno per il "sequel" L'INFALLIBILE PISTOLERO STRABICO, per alcuni versi superiore) – non mancano le gag tirate troppo per le lunghe (segnatamente le scazzottate inutili, prima nel fango quindi ai tavoli dove si mangia in strada) e la figura della ragazza pasticciona interpretata da Joan Hackett tende a stancare presto per via di una certa ripetitività nel comportamento. I dialoghi sono comunque piuttosto studiati e lavorano bene sui luoghi comuni del genere senza esagerare, rimanendo nell'ambito di una parodia mai volgare, semplice ma allo stesso tempo capace di mettere allegria con personaggi simpatici messi a dura prova dall'anticonformismo del nuovo sceriffo. E' infatti quest'ultimo il vero elemento di discontinuità rispetto ai tanti eroi che l'han preceduto nei western mainstream, capace di un'ironia talvolta inattesa che spiazza i suoi interlocutori, costretti ad agire di conseguenza senza saper bene come comportarsi. Basti vedere come si risolve la scena in cui Joe viene spedito in cella scoprendo che manca delle sbarre: lo sceriffo ha tracciato una linea in terra col gesso che chiude idealmente il perimetro e in tutta tranquillità l'ha spiegato ad un Joe sempre più allibito; eppure scappare non sarà facile, né basterà a Joe confidare nella famiglia, perché anche papà e i fratelli (non molto colti, uno s'è "inceppato" sei volte in seconda elementare) si ritroveranno di fronte a una situazione inattesa. Né sangue né violenza ovviamente per una commedia gredevole il cui ritmo portroppo tende a scemare eccessivamente nel finale, segno evidente di come le idee fossero esaurite.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 2/01/10 DAL BENEMERITO SKINNER POI DAVINOTTATO IL GIORNO 24/02/17
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Skinner 2/01/10 10:20 - 592 commenti

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Divertente e da noi sottovalutato western-comedy (negli Usa piccolo cult), riporta Gardner alle atmosfere scanzonate di Maverick, ma con molti tocchi surreali e para-demenziali in più (vedi la prigione senza sbarre o il pistolero allontanato a colpi di... pietre). Divertenti i duetti con una simpatica Hackett che ricordano molto le scaramucce Doris Day/Rock Hudson, fulminanti molti scambi di battute con lo stralunato Elam. Pretestuoso il riferimento del doppiaggio italiano allo spaghetti western nel discorso finale di Elam. Promosso.

Belfagor 9/02/14 16:30 - 2689 commenti

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Insolita commedia western con tocchi di parodia, che vede un bravo Garner nel ruolo di un cercatore d'oro che diventa sceriffo per proteggere una città da una famiglia di pistoleri. Oltre ai colpi di pistola vanno a segno anche le battute e gli scambi verbali mutuati dalla screwball comedy, soprattutto quelli tra il protagonista e la spigliata Hackett. Ottimo il cast di contorno, soprattutto il mostro sacro Brennan e lo svampito Elam.
MEMORABILE: La prigione senza sbarre e la conseguente soluzione.

Rambo90 4/02/21 15:12 - 7676 commenti

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Commedia western molto simpatica, che gioca sui luoghi comuni del genere facendone una parodia divertente ma mai troppo demenziale, in modo che la trama si segua comunque come se fosse un qualsiasi film del suo tipo. Garner ed Elam sono una coppia che funziona e fa scintille, supportati da dialoghi ben scritti e da un cast di contorno particolarmente ricco dove tutti danno il giusto apporto. Il ritmo è alto, anche se tende a calare un po' nella parte centrale, pur senza arrivare mai a noia. Buono.

Reeves 26/12/22 09:40 - 2172 commenti

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Slavata parodia del genere western, diretta da Burt Kennedy, molto meglio come sceneggiatore nei film di Boetticher che come regista. Fa impressione vedere il grande Jack Elam e il grandissimo Walter Brennan alle prese con una storia scipita, che non riesce mai a far ridere e che è inferiore a ogni più squallida imitazione dei film con Terence Hill e Bud Spencer.

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