A tutt'oggi rimane il capolavoro dell'irlandese Jim Sheridan, pregno di un atmosfera invernale fatta di desolazione e fango, sangue e terra. La quintessenza dell'Irlanda bucolica e fredda (magnifica la fotografia di Jack Conroy), dove l'attaccamento caparbio alle proprie radici genera follia e violenza, solitudine e inbarbarimento. Un film doloroso e poco spettacolare, realistico e pregnante. Immenso Harris, propietario terriero dal cuore nero e dalla mente offuscata. Finale che sfocia nell'inutilità della violenza. Assolutamente da recuperare.
MEMORABILE: Il confronto finale tra "l'americano" Tom Berenger e Sean Bean; La follia negli occhi di Harrys.
Con le radici ben piantate nel bozzettismo tragico dei grandi irlandesi (Synge?), ecco un’opera dai temi densissimi: la terra chiave di volta dell’esistenza (per chi la brama come essenza di vita, per chi la vuole per interessi economici e per chi, come i nomadi, la rifiuta), il violentissimo rapporto padri-figli, la disperazione dei contadini e l’ambigua presenza della Chiesa. Immenso Harris nel ruolo del vecchio che lotta ciecamente e disperatamente per il suo campo. Un filmone che riserva brividi in un crescendo d’intensità.
Il vecchio "Bull" McCabe ha dedicato tutta la vita a lavorare un campo di cui è affittuario. Quanndo la proprietaria lo mette all'asta, il timore di perdere l'unica fonte di sostentamento della sua famiglia lo induce a gesti estremi... Da un dramma teatrale, un film cupo e risentito come il suo protagonista, un irlandese che è rimasto abbarbicato alla sua terra anche quando la carestia poneva la scelta fra emigrare o morire di fame. Non tutto convince - in particolare l'atteggiamento troppo apatico della moglie - ma l'impatto drammatico di questa spirale di follia è innegabile.
Jim Sheridan HA DIRETTO ANCHE...
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Accidenti, Buio: nel mio commento avevo scritto “Immenso Harris”, poi apro la pagina del film, leggo il tuo commento e ritrovo le stesse identiche parole! Ma ho deciso di non cambiarle anche se sembrano copiate, perché non credo sia un caso se a entrambi l’unico aggettivo venuto in mente per l’interpretazione di Harris sia stato proprio “immenso” (che io non uso mai!). E mi piace che di questa sua recitazione in questo personaggio non si possa far altro che dire (all’unanimità) la stessa cosa: non c’è niente da fare, qui lui è proprio immenso.
Pigro ebbe a dire: Accidenti, Buio: nel mio commento avevo scritto “Immenso Harris”, poi apro la pagina del film, leggo il tuo commento e ritrovo le stesse identiche parole! Ma ho deciso di non cambiarle anche se sembrano copiate, perché non credo sia un caso se a entrambi l’unico aggettivo venuto in mente per l’interpretazione di Harris sia stato proprio “immenso” (che io non uso mai!). E mi piace che di questa sua recitazione in questo personaggio non si possa far altro che dire (all’unanimità) la stessa cosa: non c’è niente da fare, qui lui è proprio immenso.
Concordo Pigro. E sapevo, in cuor mio, che ti avrebbe conquistato (immenso e l'unico aggettivo possibile che può tratteggiare la titanica performance attoriale di Harris)
Personalmente credo sia il più bel film di Jim Sheridan (regista che non amo particolarmente, in realtà), quanto il suo più sottovalutato e poco conosciuto, ahimè.
Buiomega71 ebbe a dire: Personalmente credo sia il più bel film di Jim Sheridan (regista che non amo particolarmente, in realtà), quanto il suo più sottovalutato e poco conosciuto, ahimè.
Io ho visto solo "Nel nome del padre", ma questo è di gran lunga migliore: concordo assolutamente!
Pigro ebbe a dire: Buiomega71 ebbe a dire: Personalmente credo sia il più bel film di Jim Sheridan (regista che non amo particolarmente, in realtà), quanto il suo più sottovalutato e poco conosciuto, ahimè.
Io ho visto solo "Nel nome del padre", ma questo è di gran lunga migliore: concordo assolutamente!
Sì, Pigro, sono d'accordo con te. Di Sheridan ho visto Nel nome del padre e Il mio piede sinistro, ma tutti e due non mi avevano convinto fino in fondo
Credo che Il Campo sia il suo film migliore (di quelli che ho visto, si intende)
Vorrei scoprirlo... Ma in DVD è uscito o solo in VHS? Comunque Sheridan sa lavorare egregiamente sugli attori, oltre a quel genio assoluto di Lewis ha esaltato pure un mediocre come Maguire...
Didda23 ebbe a dire: Vorrei scoprirlo... Ma in DVD è uscito o solo in VHS? Comunque Sheridan sa lavorare egregiamente sugli attori, oltre a quel genio assoluto di Lewis ha esaltato pure un mediocre come Maguire...
Che io sappia solo in vhs (per il momento), label Columbia Tristar