I baroni - Film (1975)

Molto, molto divertente. Il contrasto fra cultura nordica e sicula è espresso integralmente, ma pure l'ancor bella Furstenberg, nel ruolo di una vedova milanese, non lesina critiche ai connazionali del sud, definendoli terroni a più riprese. Certo non può finir bene, anche se bonariamente, ma i bravi Caprioli e Fabrizi sono riusciti a farmi ridere a più riprese.

Qua e là si sorride. Ma fondamentalmente trattasi di film dal canovaccio già visto, con poche idee e molte ripetizioni. La cultura sicula ha fatto da sfondo a tantissimi bei film, ma questo è onesto e nulla più, anche perché ne fa una parodia che non sempre lascia il segno. Ottimo il cast, con Aldo Fabrizi e Vittorio Caprioli in gran spolvero. Ma tale buon gruppo di attori non riesce comunque a far decollare il film, che si lascia vedere ma si lascia anche dimenticare facilmente.

Sicilia, virilità e onore. La commedia sexy gira ostinata intorno ai leitmotiv dei romanzi di Brancati, imitati fin dai tempi di Germi. Corna, eredità e piccanti ragazzine: pure qui non si esce dal solito giro di giostra. Puoi indorarlo, mescolarne i fattori, avvicendare le denudanti, ma poco cambia. Si spera solo che interpreti validi come Ferro, Fabrizi e Ferréol, riescano a lasciare nei solchi semi più freschi. Purtroppo, tra verbosità e sequenze da ente turistico, non si va oltre timidi sorrisi. Anzi, per assurdo Turi Ferro funziona molto meglio nei passaggi più amari.