Ghost mountaineer - Film (2015)

Giovani escursionisti, dopo la perdita del capogruppo, restano bloccati in una cittadina siberiana. Pastrocchio estone dall'identità incerta: parte da una cornice documentaristica (pare si tratti di un'esperienza autobiografica del regista), avanza premesse da survival-thriller, si crogiola nell'horror rarefatto (visioni spettrali e suggestione pareidolica à la Blair witch), macera nel dramma storico (l'ottusità delle forze dell'ordine, il degrado del paesino sovietico) e approda al misticismo (con tanto di pessima CGI). Meglio allora la fanta-cripticità di Dead mountaineer's hotel.

A quanto pare tratto da una storia vera e, nonostante sia ambientato in Siberia, girato in Trentino. Tra survival, ghost-story e thriller, vede giovani geologi-biologi in escursione nell'est Siberia, tanto da far venire in mente il mockumentary sull'incidente del Djatlov; tuttavia qui la confezione non è in POV ma professionale (tranne alcune scene che mostrano riprese da documentario). Suggestiva l'ambientazione e l'atmosfera che si crea in alcuni frangenti, anche se purtroppo a volte le dinamiche sono piuttosto confuse e il tema del fantasma rimane molto in secondo piano.