Storia di prostitute in salsa poliziesca (decisamente) non riuscita e penalizzata da un ritmo (eccessivamente) lento che trasforma il prodotto in una vera e propria mattonata (indigeribile). Trama striminzita (e banale) e personaggi che non funzionano a dovere nonostante alcune interpretazioni (più o meno) passabili. C'è però molto erotismo (anche abbastanza spinto per l'epoca) a rendere la pellicola leggermente interessante, ma non basta... Soporifero!
La prorompente sensualità di Tamara Baroni, sexy-stellina al centro delle cronache scandalistiche di fine anni '60, è l'unica motivazione che può spingere a vedere questo puerile gialletto teutonico firmato da Dietrich e ambientato in un giro di prostituzione d'alto bordo in cui è coivolta anche la moglie di un poliziotto. Girato in modo raffazzonato alla buona la prima, con un illogico mix di location tedesche e italiane, si distingue per la poessima recitazione e per il ritmo soporifero, solo sporadicamente interrotto dai nudi più o meno integrali delle protagoniste.
MEMORABILE: La danza senza veli della ragazza indiana nel night.
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CuriositàZender • 10/12/23 17:46 Capo scrivano - 48571 interventi
Dalla collezione "Sorprese d'epoca Zender" il flano del film: