Gator - Film (1976)

Gator viene nuovamente usato dalla polizia come infiltrato, stavolta per incastrare un suo vecchio amico divenuto boss di una città. Rispetto al primo la trama è molto più omogenea, senza intermezzi futili e la regia di Reynolds funziona benissimo, alternando riuscite scene ironiche a esplosioni improvvise di drammaticità e violenza. Burt recita con spigliatezza il suo ruolo di spaccone dal buon cuore, con un cast di contorno ben calibrato dove Reed impersona un villain di spessore, tratteggiato come si deve. Notevole.

Seconda avventura del personaggio già protagonista di McKlusky metà uomo metà odio. Reynolds (sempre efficace come interprete) stavolta firma anche la regia e pur menando meno il cane per l'aia rispetto al primo capitolo, per lunghi tratti aderisce ai canoni della commedia d'azione, più che al poliziesco di denuncia. In dirittura d'arrivo giunge però una sterzata drammatica e anche l'epilogo, al netto della sconfitta dei cattivi, è meno lieto di quanto ci si potesse attendere. Divertente, ma con un retrogusto amaro. Graziosa la Hutton.