Fregoli barbiere maldestro - Corto (1898)

Non c’è nessuna traccia di trasformismo, come spesso accade in questa serie di Fregoli, ma è interessante la soluzione finale, perché, anche se dal titolo si presume che qualcosa andrà certamente storto, l’accadimento finale finisce in ogni caso con il sorprendere. Interessante e piacevole anche la grande velocità con la quale il tutto viene concentrato in poche decine di secondi. Uno dei Fregoli migliori.

Fregoli non è mai riuscito a incidere molto nelle sue apparizioni davanti alla m.d.p., ma questa volta il risultato è decisamente superiore alle aspettative. Pur se il titolo del corto lascia presagire un finale curioso, esso riesce comunque a cogliere lo spettatore di sorpresa. Il girato (poche decine di secondi) gode di una certa vivacità che non farà rimpiangere il, brevissimo, tempo dedicato ad esso per una visione.

Quando uno dei due barbieri stacca la testa del cliente per acconciarla meglio, la pellicola strappa un moto di sorpresa: ed è questa la fortuna, nonché il senso, di un film che interpreta con trucchi squisitamente teatrali la magia cinematografica di Méliès, sortendo uno stupore riferito non tanto alla meraviglia quanto alla comicità. Insomma, il risultato è simpatico, anche se non così esplosivo e con ingenuità (il centro narrativo dell’azione è decentrato e quasi nascosto). Curiose le tende interne del negozio agitate da un gran vento.