Fenomenal e il tesoro di Tutankamen - Film (1968)

Mi è risultata davvero indigesta, questa pellicola: credo sia molto difficile tenere il filo logico della storia e i colpi di scena non aiutano (per non parlare degli evidenti buchi di scneggiatura). Poteva essere un gradevole film di genere, anche perché Deodato (che compare all'inizio nel ruolo del tizio che cade in bicicletta) ci regala come al solito buone inquadrature. Occasione mancata!

Confusionarietà nel racconto, tipica di queste produzioni Euro spy/Caper movie, che certo non si facevano notare per le grandi sceneggiature. In compenso la macchina da presa si muove in maniera interessante e i caratteristi funzionano, aiutati molto dalla eccellente colonna sonora di Bruno Nicolai e I Cantori Moderni.

Una pellicola del filone fumettistico che all'epoca andava di moda e che vede il nostro Deodato alla regia e un cast adeguato. Un film simpatico con alcune buone idee, forse anche con un budget di rispetto, visto le diverse location utilizzate. Le musiche funzionano, la storia è intricata ma facile da intuire e non è una sorpresa il finale, che svela il vero volto di Fenomenal. Sufficiente.

Ladro o gentiluomo? Un po’ dell’uno e un po’ dell’altro, Fenomenal si aggira in tuta aderente sulle facciate degli alberghi, nelle stive delle imbarcazioni finendo anche tra gli abiti dell’armoire. Il divertimento è assicurato dal continuo spostamento tra Paesi, con un finale convulso in terra tunisina, ingentilito dalle note di Bruno Nicolai e dalla bella presenza di Lucretia Love. Qualche bell’inseguimento (anche in mare, in elicottero) completa un quadro che, a guardarlo, non annoia di certo. Dirige Deodato col nom de plume Rockfeller.

Interessante solo perché è uno dei primi film di Deodato. Storia assai confusa, specialmente nella seconda parte, con un cast spesso mediocre e poco caratterizzato. Qua e là affiora un po' di ritmo, ma il montaggio ha momenti involontariamente umoristici (incredibile l'inseguimento in auto: campagna-centro di Parigi-campagna). Scene di lotta abbastanza ridicole e nessuna sorpresa alla rivelazione finale. Insomma...

Un Deodato alle prime armi tenta senza troppa fortuna la strada del furto del secolo cavalcando un filone ormai in pieno declino. Di soldi ce ne sono pochi, e si vede, ma la regia inesperta li utilizza male toppando proprio sulle scene d'azione con errori anche madornali (Mitchell che apre la cassaforte senza guanti lasciando impronte dappertutto). Gli attori modesti non hanno modo di raddrizzare uno script estremamente quanto inutilmente complicato tanto che in più di un'occasione vien voglia di lasciar perdere. Belle le location parigine, ma per il resto davvero non ci siamo.

Deodato s’inventa il personaggio di Fenomenal, uomo in calzamaglia nera che combatte il male e i mascalzoni; prima sventa un traffico di droga, poi cerca di proteggere una preziosa statua egizia. Fra peripezie varie e colpi di scena inaspettati si dipana una trama tanto complessa quanto confusa. Senza particolare cura nella delineazione dei personaggi, con la sola fretta di concludere. Attori così così: non spicca nessuno in particolare.

Divertente film in cui Ruggero Deodato finalmente inizia a firmare come regista e si inventa un eroe mascherato un po' confusionario ma comunque divertente. Il ritmo (compatibilmente con la scarsità di mezzi e di effetti) è abbastanza sostenuto, le ragazzo sono niente male e ci si diverte, con un po' di complicità nei confronti dell'operazione. L'attore principale è tale in quanto anche produttore.