Fauda - Serie TV (2015)

Attività di una squadra speciale di polizia israeliana impegnata nella caccia ad un terrorista arabo. Dopo Prisoners of war, un'altra serie israeliana sui rapporti ebrei e palestinesi. Abbastanza equilibrata sul piano ideologico, Fauda interpreta i rapporti tra le due fazioni come un pericoloso gioco tra gatto e topo considerando le ragioni di entrambe le parti. Molto curata nell'ambientazione e nella caratterizzazione dei personaggi, privilegia il realismo alla spettacolarità, benché alcuni passaggi sembrino poco credibili.

L'eterno conflitto arabo-israeliano in una serie di produzione israeliana che solo in apparenza cerca di essere ideologicamente equidistante. In realtà è di parte, tanto che ne esce una rappresentazione del conflitto (che nella serie si svolge nei territori della Cisgioradania) molto manichea. Cinematograficamente parlando il prodotto è ben confezionato, anche se presenta alcuni passaggi a vuoto e delle sottotrame piuttosto inutili. La regia è buona e il cast in generale funzionale ai personaggi. Peccato appunto per l'aspetto ideologico e politico.

Serie incentrata su una unità antiterrorismo israeliana. Nonostante sia prodotto di parte, riesce a mantenere equidistanza tra le parti in lotta facendo del realismo il suo punto di forza. A differenza di analoghi prodotti fracassoni di matrice USA, qui dietro ogni successo vi sono dramma e sostanziale sconfitta e i personaggi, soprattutto maschi, ne escono eticamente e fisicamente malissimo. Emblema è il protagonista, Doron, arabo ebreo, più Callaghan che Rambo, né bello né positivo, ma in grado di catalizzare l’attenzione dello spettatore.