Encounter with the unknown - Film (1972)

Cornice da docu-film (gli ambienti dell'Arkansas portano alla mente il cinema di Charles B. Pierce) per un grezzo e spesso risibile portmanteau: il primo episodio è una gemma trash (si veda la stupida morte accidentale del ragazzo); il secondo, seppur poveristico, è di gran lunga il migliore (una fossa misteriosa che induce lovecraftianamente alla follia chi la esplora); il terzo è un'annacquata rivisitazione della "autostoppista fantasma". Il film durerebbe un'ora e dieci, ma intere sequenze vengono ripetute spudoratamente in forma di flashback o recap, con effetti davvero comici.

Curiosa produzione regionale sudista (siamo in Arkansas) divisa in tre episodi dai temi soprannaturali e misteriosi; siamo dalle parti di Ai confini della realtà in salsa B-movie, tuttavia le atmosfere cimiteriali e di provincia, nonché il clima naïf che avvolge l'opera, lo rendono un prodotto di un qualche interesse per l'appassionato del cinema 70s meno visto. Il secondo segmento è di certo quello meglio riuscito; il primo sconta la povertà della confezione, scadendo nel ridicolo, mentre il terzo è il più blando del lotto. Qualche riempitivo di montaggio per riempire i 90 minuti.