Die Hart - Il film - Film (2023)

Die Hart - Il film
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Die Hart: The Movie
Anno: 2023
Genere: commedia (colore)
Regia: Eric Appel
Note: Versione cinematografica della serie omonima del 2020.
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Raccolta di tutti gli episodi dell'omonima serie cuciti insieme per raggiungere una durata da lungometraggio (o quasi), DIE HART parodia l'action fin dal titolo, che in quello della nota saga interpretata da Bruce Willis infila il cognome del protagonista Kevin Hart dichiarando fin da subito di non prendersi sul serio. Hart, nota spalla comica di tante commedie, recita qui nella parte di se stesso e, in una trasmissione in cui è invitato a parlare del suo ultimo film, dice di essere stanco di essere relegato al ruolo di comprimario in tanti action (spesso a fianco di Dwayne Johnson) e di ambire legittimamente a diventare protagonista....Leggi tutto Nessuno lo prende sul serio, ma un giorno il più grande regista di action moderni (Reno) lo contatta e gli propone davvero ciò che Hart sogna. Previa frequentazione, tuttavia, di una speciale scuola di addestramento attraverso la quale pare siano passati tutti i più grandi attori del genere, da Stallone a Matt Damon. Hart è riluttante, ma di fronte a una proposta tanto allettante non può sottrarsi.

La scuola di Ron Wilcox (Travolta) sorge in un bosco e, appena arrivato, Hart si becca una mazzata in faccia da un gruppo di misteriosi personaggi che sembrano in lotta. Ripresosi, si farà accompagnare da Wilcox a visitare il luogo per poi venire confinato in una stanzetta dove, dopo qualche ora, verrà raggiunto da una bella collega (Emmanuel) a sua volta lì perché chiamata dalla Bigelow per il suo nuovo film. Con lei Wilcox sarà assai più indulgente, mentre Hart dovrà superare varie prove all'interno di ricostruzioni scenografiche tipiche da film d'azione (la casa in fiamme, il green screen...) col risultato di apparire goffo, fuori luogo, irascibile...

In DIE HART John Travolta fa da spalla a Kevin Hart ma di fatto gli ruba spesso la scena lasciando capire perché quest'ultimo fatichi a ottenere ruoli principali. Almeno qui, tuttavia, non è colpa sua: gli sono assegnati dialoghi poco brillanti e lo stesso Travolta quasi mai riesce ad essere divertente come potrebbe. Più che altro per la carenza di fantasia del copione: alle prese con situazioni piuttosto tipiche per il comico o la parodia, non si fa che scegliere quasi sempre la strada più facile con battute scontate ambientate in un capannone dal quale quasi mai si esce. L'entrata in scena di Josh Hartnett poco cambia, nonostante il protagonista di PEARL HARBOR (è lui stesso a ricordarlo) si sforzi in ogni modo di apparire simpatico e brillante. Al tutto si aggiunga una trovata da "candid camera" che gioca puerilmente col solito meccanismo metacinematografico tipico di tante produzioni senza idee: ti nascondo il fatto che sto girando perché devi apparire più spontaneo possibile.

Carenza di risate, molta confusione e un Travolta che prova invano a tener su la baracca caricando il proprio personaggio di simpatica perfidia: prima vessa Hart poi si scusa, infine gli dà dell'imbecille sempre minacciandolo - nel caso in cui non faccia quel che gli viene chiesto - di dire tutto al gran regista che l'ha mandato lì. A ben vedere le parti più divertenti si hanno forse durante la trasmissione tv, quando Hart cerca di ribellarsi ingenuamente allo stereotipo della spalla comica che tutti gli chiedono di rappresentare. Al corso privato serviva invece qualche partecipante in più per rendere viva la cosa, perché anche la bella Nathalie Emmanuel non aggiunge granché in termini di personalità...



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TITOLO INSERITO IL GIORNO 26/02/23 DAL BENEMERITO HERRKINSKI POI DAVINOTTATO IL GIORNO 20/03/23
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Herrkinski 26/02/23 15:24 - 8052 commenti

I gusti di Herrkinski

Per chi ha visto la serie tv, un'operazione inutile; i singoli, brevissimi episodi vengono infatti editati insieme a creare un film, che di conseguenza sembra una lunga puntata di una fiction. Per gli altri, è un discreto divertissment del comico Hart che prende in giro se stesso e fa una parodia dell'action; si fa apprezzare la sua prova ma soprattutto quella di Travolta, a creare siparietti buffi che talvolta strappano la risata. Nel complesso però il film è modesto e quello che poteva funzionare in una serie di micro episodi, su grande schermo risulta frammentario e altalenante.

Jena 6/03/23 19:02 - 1547 commenti

I gusti di Jena

Film comico parodistico non particolarmente divertente, con le polveri bagnate e il freno a mano tirato, forse per paura di violare qualche dettame woke o politically correct. Le gag non fanno certo fare gran risate; al massimo si sorride qua e là, salvo rare occasioni. Kevin Hart, ultimo di una serie di comici afro discendenti da Eddie Murphy, è molto lontano dall'originale ottantiano ma è abbastanza simpatico. Ad avere più verve rimane però il "vecchio" Travolta, con qualche espressione facciale delle sue. C'è anche un Jean Reno veramente fiacco. Modesto ma vedibile.
MEMORABILE: Le crisi di pianto di Travolta.

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