Kolossal sulla nota vicenda biblica di Davide contro Golia, che si perde in una marea di dialoghi lunghi, stentorei e noiosi; acquista forza grazie alla cura delle scenografie e alla battaglia finale. Interpreti di lusso sprecati, incapsulati in ruoli tagliati con l’accetta: Welles – doppiato da Gino Cervi - tonante e combattuto, Meniconi ferino, la Rubini dolce e innocente, la Rossi Drago e Serato tramanti e sconfitti.
La presenza di Orson Welles in una storia biblica muove la curiosità, ma questo italico prodotto della celebre storia, pur accompagnato da bravi attori nostrani, non si segnala particolarmente. I vari ruoli sono interpretati in maniera poco convincente (con l'esclusione di Meniconi) e lo stesso David appare privo di personalità e di leadership. Scenografie e costumi (pregevoli) non sono azzeccati dal punto di vista storico (Gerusalemme sembra una città babilonese; la cavalleria filistea un'esercito di templari).
MEMORABILE: Il doppiaggio, affidato alla crema delle voci di quegli anni.
L'episodio biblico che tanto appassionava durante l'ora di catechismo trova qui una gustosissima trattazione. I colori e la bontà del cast (con un eccellente Edwards nella parte del profeta Samuele) permettono alla vicenda di risultare molto scorrevole malgrado la durata non esigua del metraggio. Il duello eponimo affascina ancor prima di essere messo in atto e la partecipazione di un grosso calibro come Welles non fa che aumentarne lo charme. Deliziose sia la Rossi Drago che la Rubini. Un sandalone da recuperare.
MEMORABILE: L'epifania di Golia; Il discorso di Samuele al popolo d'Israele.
David, da semplice pastorello di Betlemme, diventa colui che guiderà il popolo ebreo verso la salvezza, poiché chiamato da Dio. Il film racconta questo, con attinenza alle sacre scritture e una certa cura scenografica che si divide fra Gerusalemme, l’ex- Jugoslavia e Roma. Orson Welles gira le parti che lo vedono imperioso protagonista, ma il tutto risulta alquanto piatto e privo di guizzi artistici interessanti. La scena del mitico duello interrompe questo languido torpore.
Ovvero come anche le Sacre Scritture possano essere piegate nel loro racconto per esigenze sceniche (vedi il sorprendente finale). Uno dei tanti film alimentari che Orson Welles ha interpretato (e anche in parte diretto). Il fascino delle belle ricostruzioni e qualche buona prova d'attore (Welles ovviamente più di tutti) non nasconde però l'inevitabile sopraggiungere della noia.
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HomevideoGeppo • 5/11/08 21:16 Call center Davinotti - 4356 interventi
Disponibile in Germania il DVD tedesco con traccia audio "italiano e tedesco".
Etichetta: WGF
Durata '92