Daughter of the mind - Film (1969)

All'esperto di cibernetica Sam Constable appare la figlia morta mesi prima: ma è fenomeno reale o un trucco dei comunisti? Una bella delusione. Parte timidamente come horror-thriller senza pretese (gli effetti sono un po' sempliciotti) e naufraga gradatamente in una spy-story di bassa lega nell'alveo delle tensioni da Guerra Fredda (Constable è decisivo per l'apparato militare americano). Date le premesse logiche non proprio perspicue, tutto il cast, potenzialmente stellare, si diporta stancamente sin alla spiegazione finale, assai prosaica. Il migliore è Asner che almeno fa Asner.

Professore coinvolto in un progetto bellico segreto crede di incontrare lo spirito della figlioletta, morta in un incidente, che lo implora di abbandonare le sue ricerche. Discreto dramma parapsicologico con contaminazioni mystery e thriller, che soprattutto nella prima tranche fa maturare un solido clima di dubbio e inquietudine, ai margini dell'horror. La parte centrale soffre di qualche eccesso verboso, mentre il finale, seppur più dinamico e teso, riserva colpi di scena sin troppo improbabili per convincere appieno. Cast notevole, con una particina per John Carradine. Guardabile.