Il buon Ittenbach (Premutos, The burning moon) torna in forma, sopratuttto tecnicamente, propinandoci una storia confusa ma originale, incasinata ma interessante. Il film è disponibile cut ed uncut, quest'ultima versione dura 5 minuti in più rispetto alla precedente; in quanto a violenza e sangue come al solito non si scherza, anche grazie ad una buona qualità di sfx, mentre dal lato narrativo/di sceneggiatura ci voleva di qualche miglioria. Regia ed interpreti ok (è presente pure il regista, in un cameo a mo' di Stallone in Staying alive).
Piccoli Ittenbach maturano, restando minuscoli e uguali a se stessi. More solito, è ammirevole l'impeto da bulldozer che Olaf immette nell'iper-realismo più pornografico possibile di volti spappolati, dissezioni, crani sparpagliati, aspersioni d'organi e via emoglobinando. Ciò sottratto, la bontà dell'opera e la profusione dell'impegno decadono e malgrado l'acquisizione di qualche malizia tecnica in più, si respira una viziatissima aria di amatorialità che i rashomonici velleitarismi narrativi e un paio di arabeschi virtuosistici non rendono salubre, bensì pari a una cortina di gas esilarante.
Olaf Ittenbach HA DIRETTO ANCHE...
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Raremirko ebbe a dire: Zender ebbe a dire: Rare, ma a chi scrivi? Se scrivi a qualcuno in particolare almeno mettici il nome...
Scusa Zender, la chiamata cmq l'ho fatta, l'interessato sa che mi sto rivolgendo a lui, no?
a dire il vero a me la chiamata non è pervenuta, ma essendo l'unico ad averne scritto oltre te non era difficile intuirlo.
diciamo che buttgereit sta proprio da tutt'altra parte e gli si fa grave torto ad accostarlo a schnaas, ittenbach, boll o heiko fipper
ittenbach e schnaas stessi operano per vie e approcci differenti: schnaas si infischia totalmente di ogni criterio cinematografico, estetico, tecnico, narrativo sostanzialmente è solo un bambino che ha in mano un mitra.
ittenbach invece è serioso, ha ambizioni autoriali (regolarmente disattese), è totalmente anironico e più che un regista di film sembra maggiormente esserlo di f/x casarecci portati alla medietà più alta possibile.
DiscussioneZender • 7/03/12 20:28 Capo scrivano - 48949 interventi
Non è questione di intuire o di chiamare. Siamo in un forum pubblico e altri possono leggere il post e hanno il diritto di capire tutti a chi ci si rivolge. Non costa niente dire: Schramm, scusa...
DiscussioneRaremirko • 7/03/12 23:17 Call center Davinotti - 3863 interventi
Zender ebbe a dire: Non è questione di intuire o di chiamare. Siamo in un forum pubblico e altri possono leggere il post e hanno il diritto di capire tutti a chi ci si rivolge. Non costa niente dire: Schramm, scusa...
mi scuso, ok, ok; cmq strano che la chiamata non è arrivata, no?
DiscussioneRaremirko • 7/03/12 23:19 Call center Davinotti - 3863 interventi
Schramm ebbe a dire: Raremirko ebbe a dire: Zender ebbe a dire: Rare, ma a chi scrivi? Se scrivi a qualcuno in particolare almeno mettici il nome...
Scusa Zender, la chiamata cmq l'ho fatta, l'interessato sa che mi sto rivolgendo a lui, no?
a dire il vero a me la chiamata non è pervenuta, ma essendo l'unico ad averne scritto oltre te non era difficile intuirlo.
diciamo che buttgereit sta proprio da tutt'altra parte e gli si fa grave torto ad accostarlo a schnaas, ittenbach, boll o heiko fipper
ittenbach e schnaas stessi operano per vie e approcci differenti: schnaas si infischia totalmente di ogni criterio cinematografico, estetico, tecnico, narrativo sostanzialmente è solo un bambino che ha in mano un mitra.
ittenbach invece è serioso, ha ambizioni autoriali (regolarmente disattese), è totalmente anironico e più che un regista di film sembra maggiormente esserlo di f/x casarecci portati alla medietà più alta possibile.
sottointesi i debiti distinguo, per me ittenbach è pari a un vogel, più interessato all'espressionismo degli f/x che al cinema. dura non essere severi con un cineasta simile.
DiscussioneRaremirko • 9/03/12 20:01 Call center Davinotti - 3863 interventi
Schramm ebbe a dire: quella uncut
sottointesi i debiti distinguo, per me ittenbach è pari a un vogel, più interessato all'espressionismo degli f/x che al cinema. dura non essere severi con un cineasta simile.
oddio, fatti i dovuti distinguo pure qui, ciò non varrebbe pure per un Cameron o per un Lucas?
niente affatto, perché questi ultimi da te citati si preoccupano parallelamente di far convergere l'esuberazione degli f/x con la massima affabulazione visiva e narrativa, e già questo da solo basterebbe a creare uno iato incolmabile con vogel e ittenbach. aggiungi che il costrutto narrativo (totalmete assente in un vogel e del tutto pretestuoso e segnicamente vacuo in un ittenbach) passa attraverso un'elevata cura tecnico-formale (che in ittenbach e vogel è focalizzata sul solo f/x, che pure resta casereccio e totalmente dissociato da una narrazione) e un certo senso dell'estetica (fracassona e lunaparkara quanto si vuole) e ottieni Cinema. ittenbach e vogel si servono del mezzo cinema esclusivamente per far trionfare la loro factory di effetti speciali, incuranti del fatto che il cinema è fatto anche di mille altre valenze (capacità di affabulare, scrittura scenica, fotografia, montaggio, regia, non ultimi degli attori almeno decenti...)