Créations renversantes - Corto (1905)

“Renversant” in francese significa “sbalorditivo”, ma anche “capovolto”. Il gioco di parole è adeguato a quanto si vede sullo schermo, perché il breve filmato di de Chomón presenta un illusionista (interpretato da Ferdinand Zecca) le cui azioni sono proiettate temporalmente al contrario, per cui abbiamo una boccia di vetro che, da rotta che era apparsa, torna integra e via dicendo. Nulla di eccezionale, ma probabilmente fonte di stupore per il pubblico dell’epoca.

Il gioco è semplice, ma pur sempre efficace e d’effetto, ossia il reverse, che fin dalle prime proiezioni ha sempre divertito gli spettatori. Anche per questa ragione questa pellicola è sì simpatica, ma non riscuote un plauso particolarmente convinto, visto che in realtà Chomón si limita a montare a rovescio la caduta di alcuni vasi e di una boccia-acquario. Davvero troppo poca cosa, senza uno studio un minimo non diciamo narrativo ma perlomeno evocativo. Al massimo possono sorprendere i pesci che tornano in acqua, ma non basta.

Ecco che questo cortometraggio utilizza l'espediente del reverse per meravigliare il pubblico con dei numeri che sembrano di prestigio. Qui Ferdinand Zecca nei panni del protagonista di diletta a comporre un tavolo con dei vasi di fiori, delle statuine e soprattutto una boccia di vetro con due pesci. L'effetto, considerata l'epoca, si può dire riuscito perfettamente e ancora oggi si riesce a rimanere stupiti soprattutto nel momento in cui la boccia da rotta ritorna integra e piena d'acqua. Pur nella sua semplicità il corto riesce a intrattenere e quindi a raggiungere il suo scopo.