Chen la furia scatenata - Film (1974)

Kung-fu movie poverissimo ma tutto sommato scorrevole. Trama uguale a mille altre, regia dinamica ma non propriamente raffinata, uno spirito così pulito e infantile (poco conta se si parla di vendetta) che mette tenerezza. Gli interpreti per fortuna non si prendono troppo sul serio e Lin Lin Li (la giovane aiutante del Chen di turno) è assolutamente adorabile. Colonna sonora che pesca brani a destra e a manca, con gli archi satanici di Rosemary's Baby (tanto per citare un esempio "basso") utilizzati per contrappuntare l'ira del protagonista.

A chi come me è abituato a ben altre opere di arti marziali (vedi quelle dirette da Chang Cheh), questo film può sembrare una fesseria. Evidentemente poveristico, non è invece affatto da disprezzare; diciamo che se si sorvola sui suoi tanti limiti la sufficienza la prende. Chiaramente truffaldino il titolo italiano.

Onnipresente nei palinsesti delle TV private più scalcinate dell'era d'oro, è un altrettanto scalcinato (e la versione italiana mutilata non aiuta) gongfupian provincial-poveristico tuttavia ricco d'azione e molto divertente, meno assurdo e improbabile del solito, storicamente importante per gli appassionati di film di arti marziali poiché è uno dei primi film a portare sullo schermo la figura dell'eroe popolare e grande maestro di arti marziali Fong Sai-Yuk (ribattezzato, come al solito, "Chen" dai soliti distributori italiani!). Gode di piccolo, ma assai affettuoso, culto.