Brescia quale? - Corto (1975)

Brescia quale?
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Anno: 1975
Genere: corto/mediometraggio (colore)
Cast: (n.d.)

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 17/04/17 DAL BENEMERITO MARKUS
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Markus 17/04/17 15:58 - 3687 commenti

I gusti di Markus

Lo scontro tra antico e moderno a Brescia, città passata in fretta da rurale a industriale. Gli orrori di un abusivismo edilizio che non ha tenuto conto di dover essere anche gradevole d'aspetto. Sulle intense e suggestive note del Moog del giapponese Isao Tomita, Alberto Cima traccia un quadro un po' lugubre della città fino al 1975, visto senza troppi fronzoli; una sorta di denuncia che traspare nella violenza del cemento e della degradazione del vecchio tessuto urbano (la riqualificazione, come in molte città italiane, era ancora da venire).

B. Legnani 19/04/17 00:24 - 5532 commenti

I gusti di B. Legnani

Interessante più come documento storico di squarci di una città dei lontani Anni Settanta che come denuncia, per il fatto che lo sviluppo di Brescia, pur con le inevitabili espansioni ai danni della campagna, e la relativa cura urbanistica, non ha certo posto la città in questione fra le ultime in Italia, anzi...

Paulaster 3/05/17 11:04 - 4419 commenti

I gusti di Paulaster

Più che un ritratto a tutto tondo della città vengono proposti principalmente squarci di degrado urbano e vita ai margini. Il nuovo avanza tra i palazzoni popolari di periferia e il traffico congestionante che ammorba viuzze dimenticate. Il quadro non è difforme da quello ordinario di metà 70 e la critica appare circostanziata quanto al limite del provocatorio. Interessante solo come documento, è didascalico e poco incisivo. La musica di sottofondo "Suite bergamasque" sembra uno sberleffo al popolo bresciano.

Pigro 26/07/22 09:25 - 9666 commenti

I gusti di Pigro

Un viaggio dentro la città, con uno sguardo appassionato e al contempo critico rispetto al degrado del tessuto urbano: un documentario di denuncia e insofferenza. Il corto è spietato nell’inventariare i dettagli di una Brescia soffocata dalla ‘"violenza" di cemento e auto e, di fatto, dall’indifferenza degli anni 70, perlomeno come è avvertita dall’autore. Acuto lo sguardo che si pone programmaticamente a presentare le magagne, con discreta lucidità filmica, soprattutto quando intercetta le figure umane (specie bambini). Stonata la musica elettronica.

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  • Discussione Markus • 18/04/17 17:04
    Scrivano - 4775 interventi
    Ovviamente la scelta registica è quella di mostrare con un malcelato velo polemico il peggio della città nell'anno del girato. Pochi anni prima era successa la stessa cosa per esempio nei paraggi di Milano. Posti squallidi, perché da campagna si è passati “brutalmente” a città e di alberature… manco a parlarne. A partire dalla fine degli Settanta c’è stato un lento ma inesorabile cambio di rotta e ci furono fortunatamente delle opere di riqualificazione importanti. L’intelligenza dell’uomo ha ingentilito certi paesaggi urbani architettonicamente discutibili. Però... il fascino un po’ inquietante degli anni Settanta ;-).
  • Discussione B. Legnani • 19/04/17 00:12
    Pianificazione e progetti - 14964 interventi
    Paulaster ebbe a dire:
    Premetto che il mio intervento è di parte. Una baracca non fa una baraccopoli e dei rifiuti in una fontana non fanno una discarica. Il taglio è pessimistico e ci può stare, di sicuro inquadra il Capitolium da lontano e Piazza Loggia vorticando la mdp. Ai tempi la città stava cambiando e i palazzoni hanno iniziato a crescere in periferia (quelli inquadrati sono a Chiesanuova). La cosa singolare, come si nota dalle viette malmesse, era la zona del Carmine (in pieno centro) che era la più malfamata della provincia.

    Hai ragione.
    Ultima modifica: 19/04/17 06:53 da Zender
  • Discussione Didda23 • 19/04/17 10:30
    Compilatore d’emergenza - 5797 interventi
    Come ha detto Paulaster i palazzoni che si vedono sono a Chiesanuova e poi si riconoscono parti del centro. Trovo difficile fare una descrizione per "radarizzare" le location. Resta un documento interessante, figlio di quegli anni. Grazie Markus.
  • Discussione Markus • 19/04/17 11:16
    Scrivano - 4775 interventi
    Figurati, era doveroso visto che si parlava della vostra città.

    PS Mi pare di aver visto i palazzi in costruzione dove oggi c'è la birreria Forst dove siamo stati. E' possibile?
  • Discussione B. Legnani • 19/04/17 11:24
    Pianificazione e progetti - 14964 interventi
    Didda23 ebbe a dire:
    Come ha detto Paulaster i palazzoni che si vedono sono a Chiesanuova e poi si riconoscono parti del centro. Trovo difficile fare una descrizione per "radarizzare" le location. Resta un documento interessante, figlio di quegli anni. Grazie Markus.

    Non radarizzerei, in effetti.
  • Discussione Paulaster • 19/04/17 12:45
    Controllo di gestione - 97 interventi
    Markus ebbe a dire:
    Figurati, era doveroso visto che si parlava della vostra città.

    PS Mi pare di aver visto i palazzi in costruzione dove oggi c'è la birreria Forst dove siamo stati. E' possibile?


    A prima vista non credo, perché la birreria è in una zona di uffici che è stata costruita dopo. Alcuni palazzi sono presso la Camera di Commercio vicino al cavalcavia Kennedy (info per Didda) e la chiesa dovrebbe essere in una traversa di Via Gasparo da Salò.
  • Discussione Markus • 19/04/17 12:50
    Scrivano - 4775 interventi
    Grazie Paul. Così di primo acchito mi pareva la zona birreria Forst, che invece è roba più recente.
  • Discussione Markus • 19/04/17 13:24
    Scrivano - 4775 interventi
    Sono andato a verificare, ma se guardi al minuto 1,09 (scena cavallo) i palazzoni "zona Forst" sono in costruzione (alcuni già terminati, seppur grezzi).

    https://www.google.it/maps/@45.5259209,10.2125596,3a,30y,24.72h,94.21t/data=!3m6!1e1!3m4!1sReY1bSRMe8E6skgcDh6xwA!2e0!7i13312!8i6656!6m1!1e1

    Parrebbe invece una zona 70's. Va beh, giusto una curiosità. ;-)
    Ultima modifica: 19/04/17 13:27 da Markus
  • Discussione B. Legnani • 19/04/17 14:27
    Pianificazione e progetti - 14964 interventi
    Markus, perdona l'intervento, ma non direi che Brescia è "città passata in fretta da rurale a industriale". Ha una vocazione industriale storica.
  • Discussione Markus • 19/04/17 16:49
    Scrivano - 4775 interventi
    Non lo metto in dubbio, ma in millenni di storia della città è chiaro che il grosso dell'industrializzazione e quindi la necessità di creare luoghi abitativi è avvenuta dal 1900 e in poi (in particolar modo nel dopoguerra). In Lombardia poi c'è stato un vero e proprio boom di imprese nate negli Sessanta e Settanta. Nel giro di meno di un secolo si è passati da cittadina in mezzo alla campagna a città. E non solo Brescia, ovviamente.