Bloodline - Serie TV (2015)

Il vitello grasso può stare tranquillo. Quando il figliolo maggiore dal passato burrascoso torna a casa, nessuno pensa di macellarlo, anzi, secondo le anticipazioni presenti già nel primo episodio, la brutta fine sembra destinata a farla proprio lui, il prodigo... In un'ambientazione paradisiaca, dietro la facciata di una famiglia in apparenza coesa si cela un groviglio di rancori, segreti, interessi economici in sospeso. Racconto complesso e coinvolgente in cui nessuno è esente da colpe, ben girato ed interpretato al meglio da un bel cast assortito, con Mendelsohn in primo piano.

La vita di una famiglia proprietaria di un albergo in Florida è turbata dal ritorno a casa del figlio maggiore. Serie che ha il pregio di “crescere” progressivamente in tensione, parallelamente al progressivo dispiegarsi di verità scomode per la famiglia. La magnifica ambientazione (le Florida Keys) contrasta con i tormenti interiori dei personaggi, ognuno dei quali presenta una macchia nel proprio passato. Ottime le interpretazioni dei protagonisti, con particolare riferimento a Ben Mendelsohn e il gradito ritorno della grande Sissy Spacek.

Non è una di quelle fiction fatte con lo stampino, su questo pochi dubbi. La storia è quindi complessa, non superficiale e capace di far riflettere sull'istituzione familiare e sulle sue inevitabili magagne. Anche i personaggi sono molto ben costruiti e, soprattutto, ben interpretati: il più bravo è Mendelsohn (anche perché fa lo scapestrato) ma anche gli altri tre fratelli ce la mettono tutta. Tuttavia, specie verso la fine della prima stagione, ho provato un po' di stanchezza per puntate molto lunghe ma anche molto ripetitive. Belle le Keys.

Bloodline è una serie TV unica nel suo genere. I rapporti di famiglia sono analizzati fino all'ossesso, senza patine in mezzo. Non ci sono né alterazioni né compromessi che indorino la pillola. Ciò che accade è vero e si sente fin nelle ossa; anche una normalissima famiglia, salda in apparenza, può facilmente degenerare e diventare immorale, dissoluta. Se la prima stagione è più che buona, la seconda è perfetta. Una serie che va gustata con calma, adagio, senza appesantirsi, senza correre.