Blanca - Serie TV (2021)

Maria Chiara Giannetta, dopo essere stato il terzo capitano dei Carabinieri della serie Don Matteo, si cala nei panni di Blanca, una ragazza cieca rosa dai sensi di colpa per la tragica morte della sorella, che mette a disposizione le sue capacità per aiutare un distretto di polizia genovese a catturare i criminali. Potabile fiction gialla con una protagonista simpatica, ambientata fra i porti di Genova. Interessante come Blanca "veda le cose" attraverso funzionali fx, simpatica la bambina problematica amica della Giannetta, anche se il cane guida Linneo batte tutto il cast.

Ci porta una ventata di originalità questa fiction incentrata su una ragazza non vedente, stagista in un commissariato genovese il cui intuito risulta sempre decisivo nelle indagini. Forse Blanca è fin troppo esuberante, viste le sue condizioni, ma la Giannetta merita solo applausi per la sua interpretazione in un ruolo così ostico. La classica commistione tra giallo e commedia viene meno nel corso di un'ultima puntata ad alta tensione, in cui emerge una sorprendente verità sul passato della protagonista. Bravi anche gli attori di contorno, ma il cane guida Linneo li batte tutti…

Una ragazza non vedente viene assunta in polizia per uno stage e risulterà brava sia a risolvere i casi che a mettersi nei guai. Una fiction riuscita, grazie alla bravura dei protagonista e a una buona sceneggiatura. C'è anche un "cold case" da risolvere, riguardante la morte della sorella della protagonista. Nulla di eccelso, ma nel suo genere una serie guardabilissima e per questo da premiare.

Serie Rai tratta dai romanzi di Patrizia Rinaldi ambientata tra Genova e Camogli, innovativa e curata nei passaggi tra mondo reale e mondo vissuto da Blanca, non vedente. Apprezzabile il dosato equilibrio tra commedia sentimentale e giallo con dei “cattivi” ben svelati nella puntata finale. Questo per quanto riguarda la prima serie; purtroppo la seconda non riesce a rinnovarsi, la trama è poco avvincente e anche poco convincente, con personaggi che si standardizzano nei ruoli e, soprattutto al commissariato, si riducono a banali macchiette.