Juanita torna nell'isola dove furono assassinati i propri genitori in un rituale voodoo: subirà l'influsso delle antiche credenze. Un filmino fatto di niente, specie nella prima parte, più verbosa, eppure visivamente affascinante e in grado di catturare grazie a una latente atmosfera di disagio che trova il culmine nel finale, di insolità crudeltà (è un horror pre-Code, quindi più audace e meno consolatorio). Brava la Burgess a simulare una disperata lacerazione dell'animo.
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DiscussioneZender • 6/12/18 09:04 Capo scrivano - 48961 interventi
Rufus, il Code al quale ti riferisci nel commento con la frase pre-Code che film è?
Sono i film statunitensi prodotti tra la fine del muto (circa 1930) e l'operatività del cosiddetto Codice Hays nel 1934.
Con il codice venivano introdotte delle linee guida morali parecchio rigide (divieto di mostrare scene interraziali, perversioni, omosessualità, droghe, adulterio, punte anticlericali ...).
Gli horror, i crime movies et cetera prodotti fra il 1930 e il 1934 (pre-Code, appunto) furono, perciò, molto più liberi e audaci.
In Black moon, a esempio, la protagonista vuole sacrificare la figlia in un rito voodoo. E manca anche, come atmosfera, un vero finale consolatorio.