Belle speranze - Film (1988)

Cyril e Shirley convivono in un quartiere della periferia di Londra alle prese con problemi legati alla famiglia di lui. Il secondo lungometraggio di Mike Leigh inquadra in pieno la società inglese dell'era tatcheriana, legata alla decadenza della stato sociale e alla dominanza dell'alta borghesia. Il regista descrive con un misto di cinismo ed affetto i suoi personaggi, quelli certamente anacronistici come i protagonisti, e quelli più rampanti e aggressivi. Sicuramente un buon ritratto d'epoca, ancora attuale. Bravi e ben scelti gli attori.

Per il compleanno della madre i figli faranno una festina a sorpresa. Sottofondo politico mentre si racconta il periodo del cambiamento sotto la Thatcher, con la nostalgìa addirittura del comunismo e comunque un velo di inadeguatezza per il presente. Presentazione dei vari personaggi con l’uso di uno humour diretto all’inglese e conclusione mesta attorno all'anziana e depressa signora. Ruolo del giovane ingenuo inutile e battibecchi fin troppo coloriti. Male il doppiaggio italiano, che la mette sull’isterico.