Lungo e sontuoso racconto di un romanzo di formazione, con alcune felici digressioni a latere. È la storia di un giovane medico che arriva in un villaggio per fare il suo praticantato nel Giappone del XIX secolo, in un ospedale gestito dal burbero dottor Barbarossa (un grandissimo Toshiro Mifune). Ottimamente sceneggiato, a tratti cruento, regala tre ore di cinema con almeno 4-5 sequenze memorabili.
Il grandissimo Toshiro Mifune interpreta lo scorbutico, ma molto preparato, dottor Barbarossa. In tutta la lunghezza del film (non poca) si possono apprezzare momenti alti, costituiti da sentimenti come rabbia, frustazione e amore (per il lavoro, per i pazienti ma anche per la dura vita del dottore), resi tali dalla bravura di Mifune e dalla bella parte interpretata da Kayama (il giovane medico).
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DiscussioneGugly • 24/10/09 23:37 Archivista in seconda - 4712 interventi
ma sempre l'altro manca...
DiscussioneZender • 25/10/09 11:54 Capo scrivano - 48946 interventi
Non credo che dopotutto i film siano molto dissimili, tra loro.
DiscussioneGugly • 25/10/09 12:18 Archivista in seconda - 4712 interventi
Deve essere per forza una battuta. Le due pellicole affrontano temi molto diversi. E poi Kurosawa vs Martinelli...beh insomma, non è necessario aggiungere parole.
;-)
DiscussioneZender • 25/10/09 13:00 Capo scrivano - 48946 interventi
DiscussioneZender • 25/10/09 13:25 Capo scrivano - 48946 interventi
Io credo che invece te la meritersti tutta, Renato. Scambiare una frase del genere per una supposta bestemmia non è da te (anche perché non ho parlato di qualità dei film ma di similitudine, il che è decisamente campata in aria, come frase). Per questo desidererei che per una volta evitassi di guardare Walker Texas Ranger: tanta azione senza fronzoli, con discorsi così diretti, finisce che impedisce al cervello di guardare le cose con la giusta ironia.