Atlas - Film (2024)

Film fantascientico pre-catastrofista incentrato sul conflitto tra emancipate IA e la moritura razza umana. La protagonista è Atlas (interpretata da una Lopez motivata e un po' appesantita) che alle AI, a scacchi, li tritura (questo purtroppo non si vede). Si strizza l’occhio a Terminator, a Io robot e, nelle pugne robotiche, a Pacific rim, ma sono più che altro dei sentori lievi che permettono una confezione con una propria dignità e dall’esito, pur se scontato, gradevole, ben bilanciato tra scene d’azione e introspettive. Una visione, una, la merita.

Un pastrocchio fantascientifico realizzato a uso e consumo dell’attrice protagonista che purtroppo per lei si rivela assai inadatta al genere. Il film mescola neanche troppo abilmente alcuni temi di vecchi film dal genere (inutile citarli, i richiami sono più che evidenti), con un risultato finale al di sotto della mediocrità, sia sul versante action (gli effetti speciali sono modesti) che su quello più “intimista” (dialoghi davvero imbarazzanti). I completisti del genere possono darci un’occhiata, per gli altri meglio attenersi.

Un androide ribelle ha riprogrammato i colleghi e, dopo aver sterminato buona parte degli umani, si è rintanato in un altro pianeta. Qui lo va cercare un'analista con trauma pregresso che per sopravvivere dovrà entrare in sintomia con un mech alla Pacific Rim... Bisogna aver fame di fantascienza per sorbirsi questo patchwork di idee e spunti presi da altre pellicole: la sceneggiatura è sciatta, i dialoghi imbarazzanti, gli sfx modesti, le interpretazioni al minimo sindacale (Strong, Brown) oppure mediocri come quella di Lopez, qui anche produttrice. Perdibile senza rimpianti.

Un film che propone il nulla che va a braccetto con il niente. Una serie interminabile di copiature (ah no! oggi si chiamano omaggi) da classici del genere. E fin qui, potrebbe anche essere passabile. Almeno per un pubblico giovane che non ha vissuto alcuni capolavori sci-fi. Ma quello che proprio ammazza il film (e lo spettatore) sono i discorsi pseudo-filosofici strappalacrime tra la Lopez e l'IA del Mech: terribili. Effetti in perfetto stile videogame.