Aprimi il cuore - Film (2002)

Prostituta e studentessa sorelle-amanti: il bidello si mette con entrambe finché loro lo fanno fuori. Storia curiosa che inizia come un film impegnato sul femminile (con tanto di iconografia mariana), continua come storia morbosa disseminata di scene di sesso e finisce alla Arsenico. Il linguaggio minimalista intiepidisce tutto portando sull'orlo della noia nonostante qualche bella immagine, anche a causa della sceneggiatura meccanica e forzata, un low budget troppo evidente e dialoghi banali e dimostrativi.

Se lo considero come riflesso di uno dei tanti aspetti del "nulla" che oggi domina merita un bel voto, ma visto che va avanti a impulsi sconnessi (vedi poesie lette senza alcun trasporto, televisori in sottofondo che destano più attenzione di tutto il film), che la verità sta solo nel verbo della sorella maggiore (e nel Gorgonzola!) e che quindi anche i delitti non sono di senso compiuto, direi proprio che è da smantellare dalle fondamenta. L'ingenuità della moglie della prima vittima fa quasi ridere, fra le lacrime di tristezza che escono a fiotti...