Amici per caso - Film (2024)

Commedia scacciapensieri senza troppe pretese che si diverte a giocare con gli sterotipi del caso andando a sfrucugliare l'anima politically correct di un tema ricorrente nel nostro cinema. Il rapporto tra un omosessuale e un omofobo viene inserito in un contesto più ampio che porta in scena altri personaggi e prima di tutto i partner della coppia protagonista: Omero (Tirabassi) è il ragazzo gay, che a sorpresa rifiuta la proposta di matrimonio del suo compagno Andy (Fasano) coreografata in piazza con un flashmob che invece di gratificarlo lo imbarazza, Pietro (Contri) è il tifosissimo coatto della Roma - assolutamente etero - lasciato dalla sua Lolly (Bruschi) perché...Leggi tutto troppo attaccato alla "Maggica" e intellettualmente limitato.

Ritrovatisi entrambi soli nello stesso momento, i due finiscono a condividere il medesimo appartamento che Omero, senza l’aiuto del compagno, non era più in grado di pagare. Pietro non legge parte della frase "gay friendly" nell'annuncio, coperta da una macchia di caffè che gli fa credere sia scritto "pay friendly" (un modo per dire “coi soldi ci si arrangia”, pensava) e si presenta ad Omero. Quando quest'ultimo capisce come il suo nuovo coinquilino abbia equivocato, sceglie di nascondere la propria natura, persino quando a trovarlo arriva Andy, deciso a tornare sui suoi passi. Per un po' il gioco regge e i due ex compagni legano con Pietro, decisi ad aiutarlo curandone la depressione, ma alla fine la realtà verrà a galla...

Una storia semplice, non certo originale, dall'umorismo spesso elementare ma scritta con una certa sapienza e sorretta da una regia (di Max Nardari, al suo quarto film) che ben gestisce i tempi da commedia e lavora con sufficiente perizia su di un parco attori comunque in palla. Tra questi fa piacere rivedere Marina Suma (nel film è la madre di Omero), con quell’inconfondibile recitazione che tanto fa tornare in mente gli Anni Ottanta e si sposa correttamente al ruolo. A proposito di Eighties, in un cameo (celebra il matrimonio nel finale) spunta persino Daniel McVicar, l'ex Clark Garrison di BEAUTIFUL oggi trasferitosi a vivere in Italia. Insomma, se non ci si aspettano gran motivi di riflessione o approcci particolarmente maturi all'argomento, si può apprezzare la misura del film, con un Tirabassi abilmente trattenuto e un Contri che si lascia andare come da copione ai suoi rozzi intercalare in romanesco - soprattutto quando è insieme al collega di lavoro chiamato "Er Caciara" (Frezza) - ma senza troppo strabordare, visto che anche la sua figura non è di quelle necessariamente sopra le righe.

In una cornice professionalmente ripresa, tempi giusti e qualche battuta disseminata tra le righe che certo non guasta, si consuma una commedia vecchio stampo, di sentimenti facili, che ovviamente non calca la mano sull'omosessualità e la presa in giro della stessa ma la approccia con una certa delicatezza mentre la vicenda favorisce incontri, scambi spesso vivaci e ovvie situazioni di imbarazzo che diventano quelle chiave per capire l'andamento del film. Non c'è davvero nulla qui che non si sia già visto in precedenza, ma proprio per questo AMICI PER CASO è la dimostrazione di quanto, pur senza originalità alcuna, si possa comunque far cinema e intrattenere offrendo un prodotto che funzioni. Con una colonna sonora ben calibrata, un buon gusto nella messa in scena, una fresca spontaneità nei protagonisti, il film procede raccontando il rapporto "a elastico" tra amanti ma ponendo il focus sul rapporto all'insegna dell'ambiguità tra i due "lasciati", protagonisti a tutti gli effetti in modo da poterne mettere in luce le profondissime differenze caratteriali e la capacità di venirsi incontro smussando gli angoli.

Chiudi