11-11-11 - Film (2011)

A metà film un dubbio ci attanaglia: com'è che il protagonista ateo e razionalista non crede in Dio ma è il primo a credere che la data 11/11 contenga un messaggio occulto? Da qui in poi è tutto un delirio: dopo mille suggestioni, tutte prive di sviluppo, il finale tocca il fondo: ma qualcuno può davvero pensare che nell'era di Facebook basti gridare al mondo d'essere un profeta per fondare una nuova religione? Ma andiamo, Mr. Bousman...

A parte la pretestuosa insistenza numerologica del titolo, la solfa parla di complotti religiosi, di angeli e demoni. E non avete mangiato un kg di peperoni: il film è proprio così, un mattone mastodontico piazzato sullo stomaco e che per un’ora genera sonnolenza senza freni. La digestione inizia solo alla fine, dove il pasticcio acquista una dinamicità quasi schizofrenica sebbene si arrivi a una soluzione così ovvia che sembra impossibile averla preventivata. Bousman limita gli eccessi e il vestito è discreto, ma consigliarlo sarebbe troppo.