"Il commissario De Vincenzi" episodio per episodio

4 Agosto 2019

LA PAGINA DEGLI ESPERTI

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INTRODUZIONE A cura di Nicola81
Il romano Augusto De Angelis (1888 – 1944), è stato uno dei padri fondatori del romanzo poliziesco italiano, ma tale attributo se lo è visto riconoscere soltanto dopo la morte. I suoi romanzi, la maggior parte dei quali con protagonista il commissario Carlo De Vincenzi, vengono riscoperti negli anni ’60 da Oreste Del Buono, e di lì alla trasposizione televisiva il passo è relativamente breve. La Rai ne realizza due stagioni (quella del 1974 in onda sul Programma Nazionale, quella del 1977 su Raidue), entrambe dirette da Mario Ferrero, regista teatrale di lungo corso, e composte da tre storie articolate in due puntate della durata di circa un’ora ciascuna. Le sceneggiature portano la firma di Manlio Scarpelli, Bruno Di Geronimo, Paolo Barberio e Nino Palumbo, mentre Bruno Nicolai è autore della colonna sonora. Protagonista è Paolo Stoppa, forse troppo anziano per il ruolo, ma bravissimo nel disegnare un commissario paziente, colto, profondo conoscitore della psicologia e, se non proprio antifascista convinto, abbastanza insofferente nei confronti del regime. Accanto a Stoppa figurano attori di ottimo livello, specialmente nella prima stagione, ma i personaggi ricorrenti sono pochi: negli episodi di ambientazione milanese troviamo il commissario Bianchi (Giampiero Becherelli), il vicecommissario Sani (Franco Ferri), il brigadiere Cruni (Salvatore Puntillo), il medico municipale (Alfredo Senarica), e l’anziana governante Antonietta (Gina Sammarco), che lo chiama “signorino”, ma si tratta di presenze abbastanza accessorie. Nella seconda stagione, De Vincenzi approda a Roma grazie all’intercessione del questore della capitale (Renzo Giovampietro), che in nome di una vecchia amicizia riesce ad evitargli un trasferimento punitivo in Sardegna. Come collaboratori fissi si avvale del vicecommissario Renzi (Valentino Macchi) e del brigadiere Capocci (Giuliano Isidori), ma importante è soprattutto il ruolo della signora Biagini (Anna Miserocchi), nuova padrona di casa del commissario, appassionata di gialli, musica e astrologia, e che nell’ultima puntata troviamo impegnata nella lettura di un romanzo di… Augusto De Angelis!


PRIMA STAGIONE (1974)

01. IL CANDELABRO A SETTE FIAMME (trasmesso il 24 e 26 marzo 1974)
***! 1933: il commissario De Vincenzi viene informato dal barone Von Wenzel (Vittorio Sanipoli), ufficiale tedesco e sua vecchia conoscenza, che in un malfamato albergo milanese dovrebbero trovarsi dei documenti recentemente trafugati dall’ambasciata italiana in Germania. Ci sono invece un cadavere e una donna priva di sensi (Maria Grazia Spina) che non la racconta giusta e che sembra legata a un acrobata (Warner Bentivegna) altrettanto sfuggente. Per venire a capo del mistero, il commissario dovrà recarsi ad Alessandria D’Egitto, sulle tracce di un candelabro simbolo della religione ebraica… La serie inizia molto bene, con un interessante giallo spionistico dalle ambizioni alte, in cui si affrontano le persecuzioni subite dagli ebrei e i nascenti conflitti in Medio Oriente. De Vincenzi cattura subito la simpatia dello spettatore, dimostrandosi non soltanto abile investigatore, ma anche profondamente umano e insofferente alle lusinghe e all’ipocrisia del potere, come dimostra chiaramente il bel finale. Piccolo ruolo per Leo Gullotta nei panni di un poliziotto non troppo abile nell’arte del pedinamento. (Nicola81)

02.L’ALBERGO DELLE TRE ROSE
(trasmesso il 31 marzo e il 2 aprile 1974)
**** 1935: un giovane inglese viene ucciso nell’albergo in cui alloggia. Un secondo omicidio, commesso quasi sotto il naso della polizia, mette De Vincenzi sulla pista giusta, che riguarda il legame tra gli oscuri trascorsi sudafricani di un ufficiale britannico recentemente scomparso e alcuni clienti… Il punto più alto della serie. Malgrado l’unica location il ritmo non ne risente, e anzi, tra lettere anonime, bambole di porcellana e testamenti, si viene a creare un’atmosfera cupa e opprimente. L’intreccio è ben studiato e riserva ancora un ottimo finale, e il cast di comprimari non sarà mai più così nutrito e lussuoso: svetta Anna Maria Guarnieri, ma ci sono ruoli importanti anche per Pino Colizzi, Eros Pagni, Umberto D’Orsi, Valeria Ciangottini, Adolfo Geri, Gabriella Andreini e Dina Sassoli. Si ironizza con garbo su alcuni tormentoni del regime fascista, come la puntualità dei treni, l’ostilità nei confronti dell’Inghilterra, e la censura cui sono sottoposte le notizie di cronaca nera. (Nicola81).

03.IL MISTERO DELLE TRE ORCHIDEE
 (trasmesso il 7 e 9 aprile 1974)
*** 1937: un omicidio funesta una nota casa di moda nel bel mezzo di una sfilata. Che significato ha l’orchidea che l’assassino ha lasciato accanto al cadavere? Le indagini di De Vincenzi riguardano la proprietaria dell’atelier (Gianna Giachetti), l’eccentrica disegnatrice (Nora Ricci), l’amministratore (Ferruccio De Ceresa), l’anziana segretaria (Elsa Albani), una cameriera (Mariolina Bovo), la direttrice (Giuliana Calandra) e una modella (Lia Tanzi), ma sono della partita anche un gangster italoamericano (Antonio Casagrande), la di lui sorella (Anita Bartolucci) e un commendatore vittima di un ricatto (Franco Volpi)… Ricco parterre di sospettati e ottimo cast (tutti duettano con Stoppa che è un piacere), ma rispetto alle due storie precedenti questa accusa una maggiore lentezza, specialmente nella prima parte. Soluzione imprevedibile, ma l’impressione è che non tutti i conti tornino perfettamente. (Nicola81).


SECONDA STAGIONE (1977)
 
04.IL MISTERO DI CINECITTÀ (trasmesso il 18 e 19 marzo 1977)
*** Maggio 1938: appena trasferito a Roma, De Vincenzi si ritrova subito una bella gatta da pelare. Tre omicidi in rapida successione funestano le riprese di un film diretto da un celebre regista tedesco… La seconda stagione si apre con un episodio decisamente riuscito nella prima parte, ma meno convincente nello sciogliere i nodi: il colpevole non è proprio impossibile da indovinare, e infatti lo stesso commissario lo smaschera più grazie all’intuito che alle prove materiali. Cast di buon livello anche se i nomi più noti (Carlo Hintermann, Pamela Villoresi, Gianni Musy, Paolo Carlini, Ivano Staccioli) sono quelli cui vengono affidati i personaggi più convenzionali. Sempre piacevole l’ironia con cui viene condotta la critica alla pompa magna del regime, cui si aggiunge quella al cinema di propaganda. Cammei di Alessandro Blasetti e Amedeo Nazzari nel ruolo di sé stessi.  (Nicola81).

05.IL DO TRAGICO (trasmesso il 25 e 26 marzo 1977)
*** Novembre 1938: ancora un’indagine nel mondo dello spettacolo per De Vincenzi, che stavolta deve scoprire il legame tra il suicidio di una baronessa e l’omicidio, commesso negli studi dell’EIAR, di una famosa e scorbutica soprano (Lucretia Love) con qualche scheletro nell’armadio… Dopo una prima puntata caratterizzata da qualche intermezzo canoro di troppo (ma visto il contesto era inevitabile), la storia prende decisamente quota nella seconda, giungendo ad un gustoso finale in cui il commissario rifila un bello scherzetto agli alti papaveri del regime. Nel cast, spiccano le buone prove di Mario Valgoi e Magda Mercatali, ma a destare curiosità è soprattutto la contemporanea presenza di Paola Borboni e del marito Bruno Vilar. (Nicola81)
 
06.LA BARCHETTA DI CRISTALLO (trasmesso il 01 e 02 aprile 1977)
**! Febbraio 1939: un usuraio viene ucciso in un circolo culturale in cui si gioca anche d’azzardo. Nella stessa notte muore, per cause apparentemente naturali, un anziano marchese la cui giovane moglie frequentava assiduamente il circolo. La chiave del mistero è una barchetta di cristallo proveniente dalla Cina… L’ultima avventura di De Vincenzi è proprio quella meno convincente, non tanto per la storia in sé, ma per una teatralità talmente eccessiva da rasentare la caricatura. Anche a livello di cast, nonostante la sempre magnetica Ilaria Occhini, non siamo al livello delle puntate precedenti (da segnalare l’esordio di un ancora impacciato Antonello Fassari). Finale efficace ma troppo sbrigativo, mentre Nicolai qui si esprime al meglio. (Nicola81)

APPROFONDIMENTO INSERITO DAI BENEMERITI NICOLA81 E ZENDER 

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