Visite: 1444 Punteggio: 10 Commenti: 4 Affinità con il Davinotti: % Iscritto da: 18/06/09 12:21 Ultima volta online: 25/02/18 09:10 Generi preferiti: Commedia - Drammatico - Teatro Film inseriti in database dal benemerito utente: 0
Il Museo Archeologico Nazionale di Atene nel quale si rifugia Giorgis (Tognazzi) dopo essersi separato dall'agente (Piccoli) ha doppia natura. Grazie a Samuel1979 per i fotogrammi. Prima di ritrovarsi nelle sale del Museo, ricreate "ad arte" con calchi degli originali (in sale contingue sono
Cari amici, sulla copia cui accedo i due fotogrammi con lo Zappeion sono ad 1h41'23'' e 1h41'32''.
Poi vi segnalo l'hotel AMYMONI (con una bizzarra grafia fonetico-turistica, perché in greco sarebbe AMYMWNH, ossia Amimone, una delle nereidi), a Nauplia (1h22'01'') sito in Via Kolettis, 4 (37.566312
Regina e il misterioso personaggio sono a cena su un battello-ristorante che naviga lungo la Senna.
Nelle prime inquadrature il naviglio imbocca il Pont Notre Dame 48°512233N 02°202563E. A sinistra in alto dell'inquadratura si riconoscono la guglia della Sainte Chapelle, del XIII secolo, oggi
Ecco qui alcuni dei luoghi del film. Regina (Hepburn) è a passeggio con il misterioso personaggio interpretato da Grant. Lei si fa anche offire un gelato (per la verità un po' fuori stagione). Ci troviamo sui Quais de Seine (Rive Gauche), all'altezza di Notre Dame (che apparirà poco dopo).
Carissimi amici,
ho visto stasera in un cinema del Quartier Latin questo ben congenato, compatto, 'classico' film. L'azione si svolge a Parigi, come è chiaro. Molit dei luoghi sono abbastanza facimente riconoscibili.
Regina (Audrey Hepburn) dopo la perdita del suo appartamento, si trasferisce nell'Hotel
Carissimi amici, qualcuno si sarà accorto di una certa mia inclinazione per la Grecia... le musiche di questo film sono di Mikis Theodorakis, artista che torna alla ribalta dopo gli anni dell'esilio e del silenzio imposti dalla dittatura dei colonnelli (1967-1974). Il registro scelto dal compositore
Dopo una serata galante con la Contessa Cecilia de Marchi, il Marchese (Sordi) la riaccompagna in calesse. Si riconosce ovviamente il teatro di Marcello a Roma, con - a destra nell'inquadratura - lo stilobate del tempio di Apollo Sosiano. In effetti la scena è abilmente costruita e fa un po' pensare
Il palazzo in cui il marchese del Grillo fa l'elemosina ai suoi clientes è (coime scriveva qui anche Saldipuma e come dice anche La valigia dei sogni) lo scalone del palazzo Pfanner a Lucca, come appare (più sotto) in una foto tratta dal sito del palazzo stesso (palazzopfanner.it):
Sul sito
Il palazzo dove abita il Marchese (qui fa il giro di ricognizione dopo essersi svegliato) è la Loggia dei cavalieri di Rodi a Roma (come più propriamente sarebbe meglio definirla, dato che all'epoca della sua costruzione l'ordine di Malta era meglio noto sotto quel nome), riconoscibile tramite due
EPISODIO "L'ALTRO FIGLIO"
Una donna racconta un ricordo della sua giovinezza, all'epoca della spedizione dei Mille. Garibaldi avanza in Sicilia, ed ecco la materializzazione del ricordo con un generale minuscolo e 'oleografico': si riconosce il castello di Donnafugata. Grazie a Fedemelis per
EPISODIO "LA GIARA"
Don Lollò (Ingrassia) si reca 'in città' per consultare il suo avvocato sull'imprigonamento di Zi' Dima (Franchi) nella giara. Siamo in Piazza Duomo, a Ragusa. Grazie a Fedemelis per i fotogrammi.
Stessa ambientazione per...
EPISODIO "REQUIEM"
La
Ecco qui una nuova ambientazione, per la quale ho faticato un po' a trovare le foto giuste, ma per aspera ad astra. La scena è quella dell'arrivo della compagnia a Ioànnina (capoluogo dell'Epiro).
L'edificio sullo sfondo, a destra, corrisponde allo storico 'Cafenìo-Pandochìo Nea Yorki' di
Il Palazzo di Erode è in realtà il Castello di Gioia del Colle, costruito dai normanni (XII secolo) e ampliato da Federico II (come l'altra ambientazione del film, il Castello di Lagopesole, che funge da Sinedrio). Grazie a Panza per i fotogrammi.
Sempre qui sono girate le scene 'di Salomé'
Il film è girato in vari luoghi della Grecia. In primis a Nauplia, prima capitale greca e magico incrocio fra cultura ellenica, turca e veneziana. I cittadini sono riuniti sulla piazza di Nauplia (oggi piazza della Costituzione), che è rimasta intatta.
Eccoli a una delle scene del film descrive le
Il castello sulla cui spiaggia a Gesù (Irazoqui) viene comunicata la notizia della morte di Giovanni Battista (Socrate) è il castello di Le Castella (Isola di Capo Rizzuto, KR). Grazie a Panza per il fotogramma.
Il film è densissimo di citazioni visuali dall'opera di Piero della Francesca. Pasolini fu infatti allievo di Roberto Longhi, che è stato l'artefice principale della 'riscoperta' del pittore di Sansepolcro, e che lo presentò a suoi allievi come il punto più
Ancora una 'evocazione ambientale' tramite un ritratto: in un ufficio di partito si aspetta l'arrivo del 'dottore' (Lambrakis/Montand), e si discute sul da farsi. Sulla parete campeggia il ritratto di Nikos Beloyannis, opera di Pablo Picasso. Beloyannis, eroe della resistenza anrtinazista, fu leader
Ecco un altro di quegli 'indizi visuali' che il regista utilizza per indurre lo spettatore alla adeguata collocazione dei luoghi (tralascio le banali locandine della Olympic Airways). Scena del bar: il fotografo cerca di convicer un militante di estrema destra a fargli delle rivelazioni sull'organizzazione
La scena a teatro (la golden society si appresta ad assistere all'esibizione del balletto del Bolscioi) è girata al Teatro Nazionale di Algeri, edificio fine ottocento in stile vagamente neorinascimentale/mediterraneo.
Abilmente Costa Gavras lo inquadra fino al primo ordine, ben mettendo in
L'arrivo di Lambrakis/Montand a 'Salonicco', subito la polizia alle calcagna avviene in realtà al (vecchio, dal 2007) aeroporto di Algeri (oggi intitolato a Houari Boumediene). Malgrado l'architettura in calcestruzzo, anonima primi '60, l'indizio decisivo è la curvatura dell'architrave che sovrasta
Il luogo dove si prepara lo scherzo radiofonico, che porterà all'immissione nella diretta di Guglielmo Marconi, è in parte nel chiostro della facoltà di Ingegneria di Roma (Via Eudossiana, 18), anticamente attinente alla chiesa di San Pietro in Vincoli (cioè dove veramente l'episodio si sarebbe svolto).
Cari ragazzi,
anche se nonho fotografie da mandarvi mi ricordo che alcune scene del film (esterni con allegra brigata in musica) sono state girate a Pienza, la "città ideale" del Rossellino voluta da Enea Piccolomini (Pio II). Gli anni in cui Shakespeare e Zeffirelli abbiano immaginato il
1956: Il palloncino rosso (Le ballon rouge)
1980: Panagulis vive (miniserie tv)
1977: Ifigenia (Ifigeneia)
1975: La recita (O thiasos)